Genoa, arrestato l'ex rossoblù Sartor: coltivava 106 piante di marijuana
di Gregorio Spigno
L'ex terzino, finito nell'occhio del ciclone già nel 2011 per calcioscommesse, è attualmente agli arresti domiciliari
Aveva deciso di coltivare marijuana in un casolare abbandonato, Luigi Sartor, ed è stato beccato dalla Guardia di Finanza insieme ad un complice.
L'ex terzino, al Genoa nel 2005 con cui collezionò 9 presenze complessive, aveva già fatto parlare (male) di se nel 2011, quando finì nell'occhio del ciclone causa scandalo calcioscommesse. Dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere, Sartor è ora agli arresti domiciliari.
Il fatto è accaduto verso l'ora di pranzo di venerdì scorso a Lesignano Palmia, sulle alture di Parma, dove gli agenti delle Fiamme Gialle (che da tempo cercavano di capire cosa avvenisse all'interno di quella serra improvvisata) lo hanno trovato mentre curava le piantine che, secondo le prime stime, avrebbero potuto fruttare oltre due chili di sostanze stupefacenti.
Sartor è stato "fregato" dall'apposito impianto di illuminazione interna, che nella notte brillava ed ha acceso i sospetti della GdF, oltre che naturalmente dal forte odore. Una decina di giorni fa, l'ex calciatore era stato appositamente fermato mentre guidava la sua autovettura: l'odore all'interno della macchina? Lo stesso di quello che usciva dal casolare abbandonato...
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