Genoa, martedì apre il portone di casa Spensley in Campetto

di Redazione

1 min, 36 sec

Alla vigilia del 130° anniversario della nascita del Grifone un'occasione unica per vedere la targa dedicata al fondatore

Genoa, martedì apre il portone di casa Spensley in Campetto

L’appuntamento con il dottor James Richardson Spensley è fissato per martedì 5 settembre alle 17.30. Terminato di sorseggiare il suo tè, il pioniere del Genoa e del calcio italiano aprirà per questa sola occasione il portone di Campetto 9 e accoglierà gli ospiti nell’androne dove è affissa la targa in sua memoria e onore.

Per i tifosi del Genoa ma non solo è un’opportunità unica (ingresso gratuito e libero) per soffermarsi nel portone che fu un tempo dell’Hotel Union, cioè “Casa Spensley” e per osservare la lastra in marmo dedicata a “o mego ingleise”.

E non finisce qui, perché proprio alla vigilia del 130° anniversario del Genoa la casa editrice Galata presenta il graphic novel “Spensley - il mito del primo genoano”, di Fabrizio Càlzia (testi), Gino Carosini (testi e disegni), Peter O’Master (disegni): un fumetto d’autore che conduce in modo e stile avvincenti e convincenti nell’universo caleidoscopico e leggendario di Spensley.

Alle prime 130 copie del volume (disponibile alla presentazione) è allegata una cartolina-ricordo “autografata” da James Richardson Spensley.

La lista degli invitati è lunga e autorevole: dai discendenti dei pionieri rossoblù (Bocciardo, Pasteur, De Galleani, “eredi” dei primi Campioni d’Italia; e Luca De Prà, nipote del mitico portiere del Genoa) ai consoli onorari di Gran Bretagna e Svizzera; dalle autorità cittadine ai rappresentanti dei mondi sportivo (Genoa) e Scout (Spensley portò non solo il calcio a Genova ma fondò la prima vera e propria sezione scout in Italia).

Ad aprire le porte del cinquecentesco palazzo G.B Imperiale è la famiglia Pescetto, la cui bottega storica si trova nello stesso edificio.