Genoa, Andreazzoli: "L'Atalanta è più forte di noi, la sfida ci dirà chi siamo"

di Alessandro Bacci

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Il tecnico: I tifosi? "Non pensavo potessimo arrivare a tanto entusiasmo"

Genoa, Andreazzoli: "L'Atalanta è più forte di noi, la sfida ci dirà chi siamo"
Il Genoa si prepara alla prossima sfida con l'Atalanta. Una partita complicata contro un avversario che sicuramente metterà in difficoltà i rossoblu. Negli ultimi sette precedenti con l’Atalanta, tra casa e trasferta, solo una volta il Genoa è riuscito a fare bottino pieno. Il Genoa però, come sottolineato da Andreazzoli in conferenza, arriva in ottima forma a questa sfida: “Arriviamo a questa gara vogliosi di vedere se siamo migliorati. Abbiamo analizzato il match passato e ci siamo resi conto di poter migliorare molto. Domani giocheremo contro una squadra più forte di noi, lo dicono i numeri. È quindi l'occasione per prenderci la misura di quello che siamo.”. Il tecnico si concentra poi sulle condizioni della squadra: "Romero e Kouamè stanno bene, hanno smaltito le fatiche delle Nazionali e oggi si sono arrivati. Nessun problema anche per chi è arrivato nei giorni precedenti” Il caldo potrà influire sulla gara? "Avremo le stesse difficoltà dell’Atalanta, quindi non favorisce nessuno. Saranno comunque problemi marginali, ci siamo già allenati con il caldo e siamo abituati” Andreazzoli ha parlato anche del mercato e il giudizio non può che essere positivo: “Con gli acquisti finali di Ankersen e Goldaniga la società ha dimostrato ancora una volta di agire molto bene, volevo che fossero completati due tasselli e sono stato accontentato”. Con praticamente due elementi per ogni ruolo, l'allenatore sarà chiamato anche a delle scelte tattiche: “Non si pone il problema del turnover, visto che giochiamo una volta a settimana e abbiamo svuotato l’infermeria. Questa cosa dimostra la bravura del nostro apparato medico. Però mi piacerebbe vedere all’opera tutti gli elementi della rosa”. Infine ancora un elogio al pubblico rossoblu: “Contro la Fiorentina il pubblico mi ha impressionato. Non pensavo potessimo arrivare a tanto entusiasmo.  Qualche mio amico mi ha detto di aver avuto l'impressione di essere in discoteca dal tanto rumore che faceva la nostra curva. L’entusiasmo nello sport porta a giocare con un altro spirito e dare sempre di più. Vogliamo restituire queste sensazioni in campo”.