Gaza, il M5S dona un milione a Music for Peace. Pirondini: “Un gesto unico nella politica”
di Matteo Cantile
Il senatore del MoVimento 5 Stelle, Luca Pirondini, è intervenuto a TGN Today per illustrare l’iniziativa approvata dalla base del partito, che ha deciso di destinare fino a un milione di euro delle restituzioni di parlamentari e consiglieri regionali al sostegno di Music for Peace per l’emergenza umanitaria a Gaza.
La votazione – “Hanno partecipato 25mila iscritti – ha ricordato Pirondini – e 24mila hanno detto sì. È stato un plebiscito. Ringrazio il presidente Conte e tutta la comunità del MoVimento. Non conosco altre forze politiche al mondo che rinunciano a parte del proprio stipendio per destinarlo non alla propaganda o alle campagne elettorali, ma a iniziative concrete di solidarietà”.
Le ragioni della scelta – Il parlamentare genovese ha sottolineato come la decisione sia nata dal rapporto consolidato con Music for Peace: “Conte aveva già visitato la loro sede a Genova e apprezzato il lavoro straordinario che svolgono in Italia e all’estero. È stata naturale l’idea di sostenerli in questa missione”.
La crisi a Gaza – Sul conflitto israelo-palestinese, Pirondini non ha usato mezzi termini: “Per noi a Gaza è in corso un genocidio. Sono state uccise oltre 60-70mila persone, tra cui 20mila bambini. La fame è utilizzata come arma di sterminio. Netanyahu è un criminale e chi tace oggi sarà complice davanti alla storia”.
La posizione politica – “Sì, è una presa di posizione politica – ha ammesso il senatore – ma deve esserlo in modo chiaro. Chiediamo un embargo totale sulle armi e la fine dei rapporti commerciali e militari con Israele. È inaccettabile che l’Italia continui a fornire armi che poi vengono usate per uccidere civili”.
Il ruolo di Genova – Pirondini ha commentato anche la lettera inviata dalla sindaca Silvia Salis al ministro degli Esteri Antonio Tajani, con cui si chiede tutela per la Global Sumud Flotilla: “Ha fatto benissimo la sindaca, sono orgoglioso delle sue parole. È giusto che le istituzioni vigilino sulla sicurezza dei volontari partiti da Genova”.
Il rischio Hamas – Alla domanda sul possibile rischio che gli aiuti finiscano indirettamente ad Hamas, Pirondini ha risposto: “Lo scongiuriamo con tutte le forze. Hamas è un’organizzazione terroristica, lo condanniamo senza ambiguità, così come condanniamo i crimini di Netanyahu. Ma è fondamentale aiutare i civili, che oggi vengono uccisi persino nelle zone dichiarate sicure”.
Prospettive – Concludendo, il senatore ha ribadito la necessità di rilanciare la soluzione “due popoli, due stati”: “Se i palestinesi verranno massacrati, non ci sarà più nemmeno la possibilità di questa prospettiva. Ogni popolo ha diritto all’autodeterminazione. Oggi l’urgenza è fermare questa tragedia e salvare vite umane”.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Ex Ilva, Salis: "A rischio un altro pezzo di industria italiana"
04/12/2025
di steris
Forum Rigenerazione, sindaco Mazzi: "Follo punta sulla valorizzazione degli aspetti storici dei borghi"
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Forum Rigenerazione, sindaco De Vincenzi: "Pietra Ligure punta su accessibilità, sicurezza e inclusione’”
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Forum Rigenerazione, sindaco Vassallo: "Chiusavecchia si rilancia tra sicurezza, cultura e ambiente"
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Forum Rigenerazione, Del Borghi (UniGe): "Studenti e territorio al centro del progetto per Genova"
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
