G8 Genova, arrestato in Francia l'ultimo latitante condannato per gli scontri

di Fabio Canessa

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È Vincenzo Vecchi, 46enne dell'area anarchica milanese: tradito dall'amore per la famiglia

G8 Genova, arrestato in Francia l'ultimo latitante condannato per gli scontri
Rintracciato e arrestato in Francia l'ultimo condannato per i fatti del G8 ancora irreperibile. Si tratta di Vincenzo Vecchi, 46 anni, esponente dell'area anarco-autonoma milanese e latitante dal luglio del 2012, quando scattò l'ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura generale della Corte d'appello di Genova per la condanna a seguito degli incidenti del 2001. Vecchi era stato condannato in via definitiva a 11 anni e 6 mesi. La procura di Rennes ha precisato che l'uomo è stato arrestato giovedì nella regione di Morbihan dalla brigata nazionale per la ricerca dei fuggitivi in seguito a due mandati d'arresto europei emessi dalle procure di Milano e di Genova. Gli investigatori sottolineano che nei giorni del 20 e 21 luglio 2001, durante il G8, Vecchi faceva parte di un gruppo di persone che a volto coperto devastò la città distruggendo e incendiando: vennero presi di mira istituti di credito, auto e e un supermercato. Vecchi venne identificato come un promotore delle devastazioni, uno "che spingeva gli altri ad agire", lanciava "bottiglie, sassi e molotov". Il desiderio di incontrare la convivente e la figlia minore ha contribuito alla cattura di Vincenzo Vecchi dando agli investigatori indizi importanti. Dopo una intensificazione dell'azione investigativa, anche con intercettazioni, e l'analisi di informazioni su vecchi compagni di lotta e la famiglia, la polizia ha ritenuto che Vecchi si trovasse in Francia. I francesi hanno approfondito le indagini scoprendo che Vecchi aveva incontrato l'ex convivente e la figlia minore in una località della Savoia, trascorrendo una settimana di vacanza. Poi la donna e la figlia era rientrate a Milano e Vecchi in Bretagna, dove viveva sotto falsa identità. Monitorando la donna e seguendo le tracce dei telefoni usati dalla coppia, gli investigatori del Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno e della Digos di Milano hanno localizzato il latitante, le informazioni sono state passate alla polizia francese che l'8 agosto scorso ha arrestato Vecchi a Saint Gravé dans le Morbhian, un piccolo borgo nella regione della Bretagna. Vecchi viveva lavorando come imbianchino e si faceva chiamare Vincent Papale. L'uomo è stato fermato per strada, mentre stava andando a lavorare. Non aveva documenti di riconoscimento, ma solo una tessera che riportava il nominativo di Vincent Papale. Adesso è recluso nel carcere di Rennes. Oltre alla condanna per i reati devastazione e saccheggio, rapina e porto abusivo di armi, resistenza e violenza a pubblico ufficiale per i fatti di Genova del 2001, Vecchi ha subito una condanna per aver partecipato alle violenze di Corso Buenos Aires nel marzo del 2006. Con l'arresto di Vecchi si chiude il cerchio sui condannati per le devastazioni di Genova durante il G8. Nell'ottobre del 2017 era stato arrestato in Svizzera, Luca Finotti, 40 anni. Un collettivo di attivisti francesi denominato 'Sostegno a Vincenzo' ha emesso un comunicato in cui afferma che l'uomo da diversi anni viveva in una comune vicino a Rochefort-en-Terre. Il collettivo afferma che Vecchi è stato condannato in Italia per "devastazione e saccheggio" e fa appello allo Stato francese perché non venga estradato in Italia.