Furlan: "Sbloccare le grandi opere e investire su formazione, innovazione e ricerca"

di Redazione

1 min, 29 sec

Il segretario generale della Cisl a Genova spiega la propria ricetta per rilanciare sviluppo e occupazione

Furlan: "Sbloccare le grandi opere e investire su formazione, innovazione e ricerca"
"Per un'Europa solidale e accogliente": è questo il titolo del convegno organizzato da Cisl Liguria e Fnp Cisl Liguria per parlare delle possibili risposte alla delicata situazione che sta vivendo, in questa fase, il concetto stesso di Europa e in particolar modo le risposte che essa può dare di fronte alle problematiche sociali. "Occorre più Europa - ha commentato il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri - ma dev'essere un’Europa diversa. Ci accingiamo alle elezioni europee e questo significa che ogni cittadino dell’Unione ha in mano la sua quota di futuro del grande disegno dei padri fondatori. Io credo che il primo impegno sia quello di andare a votare. Il secondo è quello di scegliere sì in base ai propri convincimenti, ma sempre avendo chiara la prospettiva che i problemi oggi hanno una dimensione tale che è impossibile risolverli su scala nazionale. L'Ue com'è oggi non funziona e va corretta, ma nessuno dei Paesi che vi aderiscono può fare a meno dell'Ue". "L'Europa va rafforzata e consolidata, resa più competitiva per il benessere di tutti gli Stati membri – ha spiegato Gianfranco Lagostena, segretario generale Fnp Cisl Liguria – Attraverso questa iniziativa abbiamo inteso stimolare un confronto sulla consapevolezza dell'appartenenza all'Europa e sul voto consapevole: siamo ancora una grande potenza economica, industriale, culturale. Ma bisogna fare passi in avanti in termini di condivisione di prospettive e rafforzamento per contrastare i sovranismi". "Dobbiamo capire come rilanciare questo paese e resta attualissima la piattaforma che abbiamo illustrato al Governo - ha detto invece Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl - Sbloccare le grandi e medie opere, fare investimenti su innovazione, ricerca e formazione e cioé sulla tastiera della crescita. Il primo maggio lo dedicheremo anche a questo tema, al bisogno di riprendere a crescere guardando all'Europa del lavoro e del sociale"