Funivia del Lagaccio, Piciocchi: "Via libera non arriverà entro le elezioni. Chieste al Ministero risorse integrative per riqualificazione"
di Riccardo Olivieri
Il percorso partecipato ha portato alla prima definizione di un masterplan per la rigenerazione, legata alla 'valletta dello sport' e ai lavori nella Gavoglio

L'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) probabilmente non si pronuncerà sulla funivia entro le elezioni: è questa l'opinione del sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, che fa un semplice calcolo sulle tempistiche. "Abbiamo inviato la documentazione a fine dicembre - ha spiegato a margine della presentazione della candidata del Municipio I Centro-Est Federica Cavalleri -, Ansfisa ha sei mesi di tempo per rispondere".
L'amministrazione non ha dubbi sulla bontà del progetto, "è uno strumento per attrarre finanziamenti e investimenti importanti per la riqualificazione del territorio" ha dichiarato Piciocchi, che ha anche rivendicato l'avvio di "un percorso partecipato che ha portato alla prima definizione di un masterplan" per cui ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risorse integrative. "Non voglio che ci sia la percezione errata che la funivia sia in contrapposizione alle esigenze del territorio".
I progetti - I finanziamenti della funivia derivano da un fondo complementare del Pnrr da 1,46 miliardi, con cui sono stati finanziati 14 progetti in tutta Italia legati alla cultura. Nel capoluogo ligure il progetto era quello della "Valorizzazione dei forti di Genova e della cinta muraria della città", per un totale di 69,97 milioni. Questo disegno era composto di due linee distinte: la creazione di una funicolare e la riqualificazione dei forti e delle cinta murarie (Forti Belvedere, Crocetta, Tenaglia, Sperone, Puin, Begato, Diamante, Torre Granara, Santa Tecla, della cinta muraria del Sistema dei Forti e, in ambito urbano, delle Mura di Malapaga e Porta Siberia). Per quanto riguarda la funivia, la spesa è di 40,5 milioni di euro. Le risorse integrative richieste da Piciocchi servirebbero a portare avanti alcuni progetti di riqualificazione della Gavoglio, la valletta dello sport e l'allargamento della strada del Lagaccio, che va dalla Gavoglio al ponte Don Acciai.
La candidata presidente Cavalleri - Sulla funivia si è espressa anche la candidata presidente Federica Cavalleri (FRatelli d'Italia), per cui "ognuno è libero di pensarla come vuole". Il progetto infatti ha incontrato molte resistenze dai comitati di quartiere ma secondo Cavalleri è un'opportunità per "progetto di riqualificazione importante non solo per Lagaccio e Oregina ma anche per i forti. È un mezzo di trasporto per i turisti ma anche per i genovesi, che si possono spostare dal mare ai monti e vivere la città in maniera diversa". Poi chiosa: "Nessuno ci fermerà nel portare avanti gli obiettivi di questi anni".
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