A Certosa l'assemblea pubblica per fare il punto sui cantieri, ecco gli aggiornamenti

di Riccardo Olivieri

4 min, 33 sec

Ad organizzarla il Comitato Liberi Cittadini: l'obiettivo è quello di mettere a confronto gli amministratori con gli abitanti del quartiere

A Certosa l'assemblea pubblica per fare il punto sui cantieri, ecco gli aggiornamenti

Un'assemblea pubblica per fare chiarezza sui cantieri che si sommeranno tra Certosa e Rivarolo: il Comitato Liberi Cittadini di Certosa ha riempito il Cinema Albatros con circa 200 abitanti che per due ore e mezza si sono confontati con Comune (presente l'assessore a Lavori pubblici e Manutenzioni Ferdinando De Fornari, ringraziato dai cittadini per la presenza), Municipio e Cociv per capire quali strategie di sopravvivenza urbana adottare per superare questi mesi di lavori, che per il quartiere saranno di "lacrime e sangue" come ha detto in apertura di seduta il presidente della circoscrizione Federico Romeo.

Rivarolo - Il primo tema affrontato è quello del nodo di piazza Pallavicini a Rivarolo, futura sede del capolinea della metropolitana. Qui insistono anche i lavori di Cociv, che prenderanno il via nei prossimi giorni (il consorzio ha indicato il primo di aprile con possibilità di anticipare), per l'ultimo miglio ferroviario: nello specifico verrà sostituito il ponte e serviranno dei lavori di rafforzamento alla struttura. "Dovremo ricostruire o sistemare tutti i viadotti ferroviari e le volte" ha spiegato il direttore costruzioni di Cociv Pietro Murzi. Partirà quindi un cantiere che si svolgerà all'imbocco di via Ponte Polcevera in tre fasi: la prima e la terza porteranno alla "parzializzazione" del traffico in via Rossini nell'area all'incrocio con via Pisoni, mentre la seconda si svolge dall'altro lato della strada ed è quindi meno problematica per il traffico. Si prospettano almeno tre mesi di lavori. Il presidente Romeo ha chiesto che "a settembre sia tutto pulito e a posto" e che per gestire il traffico non si ricorra a semafori ma "almeno sei movieri della polizia locale". Il Municipio ha inoltre scongiurato la chiusura di via Lepanto, soggetta a lavori di ampliamento, in comcomitanza con questi cantieri: l'unica modifica alla viabilità dell'area è quindi segnato dalla creazione della rotonda, che includerà anche il rifacimento del sottopasso ferroviario. Via Lepanto serve aperta soprattutto per collegare la parte interna di Rivarolo a via Perlasca lungo il Polcevera, che diventerà uno sfogo fondamentale visti i rallentamenti dovuti ai cantieri.

Rio Maltempo - Quello dello scolmatore del Rio Maltempo sarà il terzo cantiere in un'area che già vede i lavori per il nodo ferroviario e per il prolungamento della metropolitana. L'ipotesi è quellla di utilizzare il parcheggio di via Pisoni come area per il cantiere ma questa idea non incontra i favori del Municipio, che 'in cambio' chiede almeno l'allargamento del parcheggio in piazzale Facchini - nelle aree per cui ieri il Comune ha approvato la delibera di indirizzo per l'acquisto dall'attuale proprietario, ovvero Rfi - e la possibilità di sfruttare l'area parcheggio adiacente al campo del Torbella da via Vezzani, "sennò dobve parcheggiamo?" tuona il presidente Romeo. Il cantiere dovrebbe prendere il via a metà aprile ma l'assessore De Fornari ha dichiarato che "la partenza va ben approfondita".

Metropolitana di Canepari - Gli abitanti di Certosa la chiamano "piscina", il presidente Romeo strappa apllausi e risate dalla platea definendola "il nostro waterfront": l'area di piazzale Palli dove verrà realizzata la fermata della metropolitana di Canepari è stata continuamente soggetta a problemi, gli ultimi riguardanti gli allagamenti dovuti alla pioggia, che ne hanno spostato in avanti la realizzazione di circa tre anni, fino alla primavera del 2026. "Sto approfondendo questi temi ma un'opera pubblica così complessa e articolata trova difficoltà non semplici da superare se l'impresa non collabora" ha dichiarato l'assessore alla platea. Il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, interpellato da Telenord proprio sulla situazione della metropolitana, aveva riferito che il Comune avesse vinto un contenzioso con l'impresa ma si trattava di un'informazione imprecisa. De Fornari ha spiegato che si è trattato di un collegio consuntivo tecnico: le due parti, in questo caso impresa aggiudicataria e Comune, attraverso tre rappresentanti ciascuna fanno confluire dei quesiti e il collegio, sostanzialmente, decide chi ha ragione. Alcuni di questi quesiti, che erano decine, hanno già trovato risposte favorevoli al Comune ma non è facile descriverne gli effetti proprio per la grande quantità. Insomma: non si tratta del contenzioso ipotizzato dal Comune nel corso di una commissione itinerante in piazzale Palli nel luglio scorso, anche perché questo tipo di procedimento rischierebbe di rallentare ulteriormente i lavori, nel caso peggiore portando anche ad una nuova gara di aggiudicazione per un cantiere già avviato.

Proposte - Dai cittadini sono arrivate alcune proposte. Una delle più interessanti riguarda la viabilità tra via Campi o via Questa e via Perlasca, dove è stato suggerito di mettere un semaforo o una rotatoria. Il paradosso di via Perlasca, che come già spiegato si trova lungo l'argine del Polcevera, è che la corsia che scende verso Sampierdarena è praticamente irraggiungibile da Certosa, perché arrivando appunto da via Campi e da via Questa si può girare solo in direzione Rivarolo.

Non poteva non finire tra gli argomenti di giornata anche il sottopassaggio di via Brin. L'assessore De Fornari ha spiegato che Aster sta lavorando alla pulizia di alcune caditoie ma sia dagli abitanti che dal Municipio è arrivata la richiesta di agire sulla cosiddetta area dei maiali, un terreno privato che ad oggi è sostanzialmente una discarica abusiva lasciata completamente nell'incuria da cui ad ogni pioggia franano i detriti che finiscono lungo via Zella e creano i problemi nel sottopassaggio. Il presidente Romeo ha suggerito al Comune di procedere con un esproprio per pubblica utilità e per la tutela della salute dei cittadini.

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