Forza Italia, Berlusconi va avanti senza Toti. Il governatore: "Ognuno per conto suo"
di Fabio Canessa
4 min, 47 sec
Nel nuovo coordinamento non c'è il presidente ligure: "Avventura finita, buona fortuna"
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"Mi pare che ci siano le condizioni per cui ognuno vada per conto suo, è Forza Italia che esce da se stessa. Buona fortuna a tutti". Così Giovanni Toti annuncia l'uscita dal partito dopo la riunione del tavolo delle regole, rispondendo a chi gli chiede se lascia Forza Italia. "Mi pare non ci sia la volontà di cambiare alcunché" in Forza Italia. E aggiunge: "La tragedia sta diventando farsa", riferendosi anche alla proposta di Silvio Berlusconi di una federazione di centro.
Preludio e fuga. Le dimissioni da Forza Italia del presidente della Liguria erano ampiamente annunciate. L'annuncio ufficiale non c'è ancora, ma è solo una formalità. Che non avrebbe più fatto parte del partito di Berlusconi, Toti lo ha sottinteso più volte negli ultimi giorni attraverso le dirette su Facebook. "Le mie dimissioni sono già sul tavolo", "L'altra Italia? Sembra un'auto d'epoca", "Questa non è casa mia".
È lo stesso ex premier, del resto, a silurarlo con una nota dopo il tavolo con Carfagna e gli altri. "Il presidente Silvio Berlusconi, preso atto che il Tavolo delle regole per il nuovo Statuto di Forza Italia ha terminato i suoi lavori ed alla luce del suo esito, ha deciso la nomina di un Coordinamento di presidenza. A superamento degli incarichi conferiti in data 19 giugno, il Coordinamento sarà costituito dalla senatrice Annamaria Bernini, dalla vicepresidente della Camera dei deputati onorevole Mara Carfagna, dagli onorevoli Mariastella Gelmini, Sestino Giacomoni e dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani". Il nome di Toti non c'è. Non serve aggiungere altro.
A conclusione della giornata, Toti termina così il suo 'diario' social: "Peccato! Accettando l'incarico da coordinatore il 19 giugno avevo creduto che davvero fosse possibile cambiare, che davvero Forza Italia potesse rinascere da se stessa. Non mi ero mai tanto sbagliato". E poi: "Ma tutto questo è il vecchio. Il nuovo comincia oggi. Noi non ci rassegniamo, anzi, con entusiasmo partiremo presto per un grande giro d’Italia che avrà una parola d’ordine 'Cambiamo' insieme per fare con tutti voi quello che altri, per egoismo, non hanno avuto il coraggio di fare. Presto vi diremo dove e quando ci vedremo in tutte le regioni d’Italia. E continueremo a lavorare per costruire il futuro, contro coloro che non sanno staccarsi dal passato".
LE REAZIONI
Cita una canzone di Cesare Cremonini, l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone per sostenere il presidente Toti. Su Fb l'assessore scrive: "E per quanta strada ancora c'è da fare.... amerai il finale. Forza pres, oggi più che mai!!!! #cambiamo insieme".
"Oggi Forza Italia ha scritto la pagina più triste della propria storia, dimostrando che non c'è alcuna intenzione di strutturare un vero cambiamento per il bene del paese e recuperare i 10 milioni di voti persi in questi anni". Lo dice l'assessore regionale ligure Marco Scajola, nipote dell'ex ministro Claudio. "Il tavolo delle regole è stato una presa in giro perché è evidente che non vi fosse la volontà di apportare modifiche e oggi a Roma si è assistito alla conferma di questo. Giovanni Toti è stato sempre corretto e disponibile a lavorare con serietà per scrivere veramente una pagina di cambiamento, quel cambiamento che gli Italiani chiedono e desiderano da anni - ha aggiunto Scajola -. Adesso si dovrà comunque guardare avanti e il futuro è rappresentato proprio da Giovanni Toti, che ha già dimostrato, amministrando bene la Regione Liguria, di essere la persona giusta per raccogliere le speranze di tutti coloro che oggi si trovano senza casa politica".
"Il futuro inizia oggi, una giornata in cui finalmente si è fatta chiarezza. Basta bluff, basta finzioni e rinvii. Chi non voleva il cambiamento ha gettato la maschera, e chi il cambiamento lo vuole davvero non può che sostenere Giovanni Toti per la coerenza che ha dimostrato nel sostenere un partito aperto, che desse voce a tutti, per la chiarezza con cui ha presentato il suo progetto, senza giochetti da vecchia politica". Lo dichiara l'assessore regionale alla Cultura della Liguria Ilaria Cavo. "Noi non vogliamo un'Altra Italia, e non vogliamo neppure andar dietro a 'Farsa Italia'. Noi vogliamo una Italia migliore. Da oggi saremo sempre di più, nasceranno su tutto il territorio i circoli fatti di persone che vogliono il cambiamento vero. Sullo slancio del teatro Brancaccio, sull'onda di tutto quello a cui abbiamo assistito in queste ore saremo in tanti a voler cambiare, tutti insieme".
Il capogruppo regionale ligure di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, segue il governatore ligure Giovanni Toti nell'uscita dal partito. "Non ho dubbi sulla scelta di oggi - dice in una nota - come non ne ho avuti sulla scelta che ho fatto anni fa quando militavo nelle file della Democrazia Cristiana e mi trovai davanti a un bivio: continuare a seguire un partito ormai svuotato di storia, valori e prospettive, o seguire un progetto nuovo, innovativo, che aveva per leader Silvio Berlusconi. Non ebbi nessuna incertezza: scelsi Forza Italia. Oggi come allora decido di seguire ciò che rappresenta i miei valori, la mia storia - dice ancora Vaccarezza -. Non è una scelta indolore ma oggi non è più possibile fare politica prediligendo la confezione a discapito del contenuto. Sostengo Giovanni Toti in questo percorso che ci porterà non solo alle prossime elezioni regionali, ma a quello che da troppo tempo attendevamo: un cambiamento vero e proprio di questo paese".
"Peccato!! Ho tanto auspicato e lavorato affinché Forza Italia si rinnovasse e potesse risollevarsi anche con il contributo importante del mio amico presidente Toti. Non so cosa sia successo anche perché mi sembra che il mio partito abbia iniziato un importante percorso di rinnovamento con primarie aperte. Sono profondamente dispiaciuto di questa rottura che spero sia solo momentanea e che nei prossimi giorni cercherò di analizzare meglio. Lo afferma Sandro Biasotti, coordinatore regionale in Liguria di Forza Italia e senatore.
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