FIAP, congresso su reverse charge nella logistica. Segretario Peron: "Bene misura ma si lavori con tutta filiera"
di R.S.
"Le imprese sane non chiedono annunci, ma regole chiare applicabili. Le associazioni devono lavorare nell’interesse del comparto, non sui personalismi"
Il webinar FIAP dedicato alla nuova disciplina del reverse charge, tenutosi nelle scorse settimane, non solo ha registrato un’ampia partecipazione, ma ha messo in evidenza, ancora una volta, la necessità urgente che determinate scelte normative che possono impattare fortemente sulle imprese, siano sempre più chiare e, soprattutto, condivise. FIAP ha messo in evidenza la sua posizione netta sullo strumento: è una misura utile e condivisibile negli obiettivi di contrasto alle frodi, ma andava costruita con la filiera, evitando emendamenti dell’ultima ora e privilegiando un percorso trasparente, basato su dati e sulla valutazione dell’impatto.
«Bene portare avanti la norma – ha detto Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP, a margine dei lavori – ma secondo un giusto percorso: tavoli tecnici, tempi certi, analisi preventive su cassa, contratti e processi. Le imprese sane non chiedono annunci, ma regole chiare applicabili. Le associazioni devono lavorare nell’interesse del comparto, non sui personalismi, anche perché, la qualità delle regole si misura sempre nella loro attuabilità».
FIAP è favorevole al reverse charge se accompagnato da alcuni elementi saldi: perimetro certo per individuare senza ambiguità soggetti e prestazioni interessate; neutralità finanziaria per evitare tensioni di cassa e crediti IVA strutturali, soprattutto per PMI e padroncini; responsabilità di filiera con clausole contrattuali standard, prove di versamento e riconciliazioni tracciabili lungo appalti e subappalti; semplificazione digitale attraverso strumenti operativi che colleghino fatture, opzioni e F24, riducendo errori e costi amministrativi.
«Solo così – ha evidenziato Peron – la misura raggiungerà gli obiettivi connessi alla legalità e alla competitività senza scaricare oneri sui più piccoli.»
FIAP, in attesa della approvazione da parte dell’Europa, ha già avviato un’interlocuzione con il MEF e con l’Amministrazione finanziaria per correggere e migliorare il testo, garantendo una implementazione che tuteli l’intera catena del valore e renda il nuovo impianto realmente efficace e sostenibile per tutto il settore.
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