Festival della Scienza, al via la 22esima edizione: 260 eventi in 11 giorni
di Filippo Serio
280 ospiti e 800 giovani coinvolti, in 32 location differenti. Il tema diq uest'anno sono 'le sfide'
Circa 260 eventi in 11 giorni, distribuiti in 32 location, con 280 ospiti e 800 giovani coinvolti tra animatori e animatrici, studenti e studentesse in alternanza scuola-lavoro.
Questi alcuni numeri della ventiduesima edizione del Festival della Scienza di Genova, manifestazione leader internazionale tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica in programma da giovedì 24 ottobre a domenica 3 novembre 2024.
La parola chiave scelta per l'edizione 2024, Sfide, farà da filo conduttore ai numerosi eventi in programma, divisi in mostre, laboratori, conferenze, spettacoli ed eventi speciali. Tra i molti temi non mancheranno quelli legati all’emergenza climatica, alla sostenibilità ambientale, al consumo e reperibilità dell’acqua e dell’energia, alla salute e alla cura, alle nuove tecnologie, alla robotica e agli algoritmi dell’intelligenza artificiale e dei metodi computazionali, al legame con le arti e la società.
Un festival che ogni anno si rinnova nei contenuti ma che conferma il format vincente, con l’obiettivo di raccontare la scienza in modo affidabile, innovativo e coinvolgente. A dimostrazione dell’interesse e dell’attesa per la ventiduesima edizione sono i 2mila abbonamenti già venduti in promozione Early Bird (a programma non ancora svelato) e le oltre 30mila prenotazioni in una settimana di apertura della biglietteria online. Sul sito del Festival (www.festivalscienza.it) è attiva la vendita online dei biglietti.
La nuova edizione del Festival della Scienza è stata presentata con la conferenza stampa d’apertura che si è tenuta oggi, alle ore 14.30, al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, in via Garibaldi, a Genova. Dopo i saluti della consigliera delegata del Comune di Genova Barbara Grosso, dell’assessore alle Pari Opportunità, Sport e Scuole di Regione Liguria Simona Ferro e un breve intervento di Nicoletta Viziano del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, il presidente del Festival Massimo Nicolò e il presidente del Consiglio Scientifico Carlo Ferdeghini hanno illustrato gli aspetti salienti della ventiduesima edizione. Alla direttrice Fulvia Mangili il compito di entrare nel dettaglio del programma della manifestazione.
I PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA 2024
Sempre ricco il programma delle conferenze, con 280 ospiti tra importanti scienziati e divulgatori scientifici a livello nazionale e internazionale, a cui si aggiungono artisti e altre personalità del mondo della cultura. Il programma della ventiduesima edizione del Festival della Scienza si apre giovedì 24 ottobre 2024 alle ore 18 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale con la lectio magistralis del matematico Alfio Quarteroni Il battito della matematica: accademico pluripremiato, fondatore del Mox del Politecnico di Milano e attualmente direttore della scuola politecnica di Losanna, torna al Festival per presentare il simulatore iHeart, un modello matematico che riproduce per la prima volta la funzionalità completa del cuore umano, sviluppato anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
A seguire, nei successivi dieci giorni di manifestazione, sarà ancora la matematica una delle grandi protagoniste dell’edizione 2024 con il ritorno di Eugenia Cheng, matematica, pianista e autrice che, nella conferenza Quanto è reale la matematica?, riflette sulla relazione tra curiosità umana e matematica (mercoledì 30 ottobre, ore 21). Al Festival anche Daniele Struppa, matematico e presidente della Chapman University, in L’Europa incontra la matematica araba si sofferma sull’incontro che spalancò un nuovo mondo per la matematica europea: quello tra Fibonacci e Federico II (domenica 3 novembre, ore 16). Molte saranno le matematiche donne protagoniste al Festival, tra cui la recente vincitrice del Premio della European Mathematical Society, il più importante e prestigioso riconoscimento della matematica europea Cristiana De Filippis, docente e ricercatrice di Analisi matematica all’Università di Parma con la conferenza Focus sulla Matematica (domenica 27 ottobre, ore 15).
L'intelligenza artificiale fa ormai a pieno titolo parte della quotidianità, ma presenta anche una serie di rischi e, tra essi, gioca un ruolo fondamentale la fiducia: una questione complessa che si sta affrontando nel programma “Confiance.ai”, di cui il coordinatore scientifico Bertrand
Braunschweig racconta in Intelligenza artificiale: realtà, miti, fiducia (venerdì 1° novembre, ore 15.30). A Nello Cristianini, esperto di tecniche di apprendimento automatico, professore di intelligenza artificiale all’Università di Bath, spetta invece il compito di provare a rispondere ai tanti interrogativi posti dall’avvento dei nuovi agenti intelligenti nella sua lectio magistralis Machina Sapiens (domenica 27 ottobre, ore 16).
Sulle ricerche di frontiera della robotica che affrontano sfide ancora poco note si concentrano, nella conferenza spettacolo Il tocco del cuore che batte contro il cancro, Domenico Prattichizzo, ingegnere elettronico e ricercatore nel campo della robotica e Serena Zacchigna, medico e ricercatrice che, tra musiche e dialoghi, raccontano la loro collaborazione nello sviluppo di una futuristica terapia antitumorale attraverso robot indossabili capaci di mimare il battito cardiaco (domenica 27 ottobre, ore 21).
Nuove tecnologie richiedono nuove riflessioni e nuovi approcci culturali: li spiegano il filosofo Cosimo Accoto che, nella sua lectio Il pianeta latente (sabato 26 ottobre, ore 15), riflette sulla necessità di integrare in modo innovativo intelligenza umana e non umana e Diletta Huyskes, esperta di etica delle tecnologie che riflette su cosa fare per evitare che le rivoluzioni tecnologiche sfocino in involuzioni sociali nell’incontro Tecnologia della rivoluzione (domenica 27 ottobre, ore 18).
Lo straordinario balzo tecnologico sarebbe stato impossibile senza il vertiginoso aumento della potenza di calcolo dei computer. Oggi, grazie alle tecnologie quantistiche, nuove possibilità sono ormai all’orizzonte: ne parlano in Le sfide della seconda rivoluzione quantistica (lunedì 28 ottobre, ore 18.30, modera Leonardo De Cosmo) Tommaso Calarco, fisico esperto di sistemi quantistici, Fabio Sciarrino, fisico esperto di informatica quantistica e Silvia Zorzetti, esperta di informatica quantistica applicata.
Anche l’universo può essere riletto alla luce della teoria quantistica, come svelano Vincenzo Barone, esperto di fenomenologia delle particelle elementari e autore, Massimo Pietroni, fisico delle astroparticelle e cosmologo e Paola Verrucchi, fisica ed esperta di meccanica quantistica nella conferenza/spettacolo Quanto è quantistico il cosmo? (venerdì 25 ottobre, ore 21) accompagnati da musica e letture. Ancora di universo, in particolare della sua storia lunga più di tredici miliardi di anni, tratta la lectio Prima del Big bang di Gian Francesco Giudice, fisico teorico delle particelle elementari del Cern di Ginevra (sabato 26 ottobre, ore 17.30), mentre le astrofisiche esperte di onde gravitazionali Pia Astone e Silvia Piranomonte con gli interventi sonori del compositore e sound designer Mario Salvucci fanno il punto sull’astronomia multimessaggera, nella conferenza Donne in ascolto del cosmo (sabato 26
ottobre, ore 21, modera Vincenzo Napolano).
L’esplorazione dello spazio è nell’immaginario collettivo la sfida umana per eccellenza. Ne parla al Festival della Scienza 2024 l'astrofisico e astronauta Umberto Guidoni, protagonista di due missioni della Nasa a bordo dello Space Shuttle, che si sofferma sulla propria esperienza nel cosmo e sulle prospettive future in materia nella lectio Sfidare lo spazio (martedì 29 ottobre, ore 18).
Negli ultimi decenni lo spazio è diventato luogo di applicazioni tecnologiche con impatto sempre maggiore sulla vita umana, come per esempio la meteorologia dello spazio: a parlarne al Festival sono la matematica Angela Celozzi, il meteorologo per l'Aeronautica Militare e volto televisivo Daniele Mocio, e il colonnello, ingegnere e astronauta dell’Aeronautica Militare Walter Villadei nell’incontro Meteorologia: dalla Terra allo spazio (domenica 27 ottobre, ore 11, modera Guido Guidi). Per sfruttare lo spazio in modo sostenibile e inclusivo servono però competenze nuove e regole, come illustra la conferenza Geopolitica dello spazio con Emilio Cozzi, giornalista esperto di spazio e autore dell’omonimo libro (domenica 27 ottobre, ore 11).
La superconduttività è la straordinaria scoperta della fisica dei materiali che ha abilitato, negli ultimi quarant'anni, inimmaginabili applicazioni grazie a una nuova classe di superconduttori. Della sua storia, ma anche del suo futuro, ne parla al pubblico uno dei suoi protagonisti, il fisico Andrey Varlamov, in una lectio magistralis dal titolo Breve guida a un secolo di superconduttività (domenica 27 ottobre, ore 15.30). Ancora un approccio storico, dal passato al futuro, è quello proposto dai chimici Liberato Manna e Stefano Toso nell’incontro dal titolo Coppe, cosmetici e quantum dot (sabato 26 ottobre, ore 18.30), in cui conducono alla scoperta dei nanocristalli, dagli antichi romani fino al premio Nobel per la Chimica del 2023.
Dalle sfide delle scienze dure alle sfide che riguardano le scienze della vita e, in particolare, la salute. Quarant’anni dopo il Nobel assegnato per la loro scoperta, gli anticorpi monoclonali hanno aperto un nuovo capitolo nella cura di numerose gravi patologie. Il medico e ricercatore Antonio Lanzavecchia, nella lectio Dalla scienza alla cura, ne ripercorre la storia e ne illustra le prospettive (sabato 2 novembre, ore 18, moderano Antonio Uccelli e Francesco Frassoni). Tra le frontiere della ricerca in ambito delle scienze della vita un posto speciale spetta senza dubbio alla genetica. Nell’incontro Le sorprese del genoma umano i ricercatori Piero Carninci e Stefano Gustincich illustrano le più recenti scoperte dei loro laboratori (mercoledì 30 ottobre, ore 18). Contrastare l’obesità con un approccio scientifico oggi è possibile: questo è il tema affrontato dall’endocrinologa Annamaria Colao nella conferenza
La dieta degli ormoni (sabato 2 novembre, ore 15). Dopo la recente sfida mondiale combattuta dalla scienza per contrastare la pandemia, due protagonisti assoluti della comunicazione di quell’emergenza mondiale tornano a far riflettere. Carl Zimmer, giornalista vincitore del Premio Pulizer 2021, spiega l’importanza della virologia nella sua lectio Un pianeta di virus (venerdì 1° novembre, ore 18.30), mentre la virologa e autrice Ilaria Capua, in dialogo con l’attrice Antonella Attili, propone un’emozionante riflessione sul rapporto tra la salute del pianeta e quella dei suoi abitanti, umani e non umani, animali e vegetali nell’incontro spettacolo Le parole della salute circolare (sabato 26 ottobre, ore 21). Studiare il cervello per capire la mente e la coscienza: questo il tema della lectio Il pulcino di Kant in cui Giorgio Vallortigara, neuroscienziato e divulgatore, riflette sulle fondamenta per la costruzione del cervello sociale nelle diverse specie animali (giovedì 31 ottobre, ore 21). Studiare il cervello permette anche di capire come i disturbi del neurosviluppo influenzino il comportamento sociale dei bambini, come spiegano nel loro panel multidisciplinare Disturbi dello sviluppo e competenze sociali le ricercatrici Monica Gori e Lucia Schiatti insieme alla psicologa Elena Cocchi e al neuropsichiatra Lino Nobili (sabato 26 ottobre, ore 16).
Anche il tema della sostenibilità ambientale è tra le sfide di cui non si può non parlare. Il Festival lo affronta in particolare del punto di vista della ricostruzione degli ecosistemi naturali.
ANIMATORI E ORIENTAMENTI SCIENZA
Sono più di 700 gli animatori del Festival, gli studenti universitari e i giovani ricercatori selezionati a partire dalle candidature ricevute da tutta l’Italia a cui come sempre viene affidato il compito di facilitare il pubblico di ogni fascia d’età a orientarsi all’interno delle ultimissime scoperte della scienza, imparando e divertendosi. Il Festival è per tutti loro un’occasione di crescita personale, un’esperienza indimenticabile e spesso una prima occasione di lavoro retribuito, anche grazie al supporto di Camera di Commercio di Genova.
Agli animatori si affiancano i 100 studenti del progetto Orientamenti Scienza, che anche quest’anno fa parte di Orientamenti 2024, l’iniziativa di Regione Liguria dedicata ai giovani e ai temi dell’orientamento. Gli studenti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento hanno modo di sviluppare competenze di comunicazione, approfondire le loro conoscenze scientifiche e mettere in gioco le proprie capacità relazionali. Il progetto comprende anche un’iniziativa di Cittadinanza scientifica attiva, rivolta agli studenti più giovani, composta da alcune attività del Festival che per le tematiche trattate possono essere utili ai docenti per introdurre concetti di cittadinanza attiva e responsabilità individuale, pilastri fondamentali per il progresso sociale, lo sviluppo sostenibile della comunità e per la formazione di cittadini consapevoli e capaci di contribuire alla società in modo attivo e responsabile.
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