Ferrero dalla Sampdoria alla Ternana: "Sono un operaio del calcio"

di Stefano Rissetto

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Fra i tifosi rossoverdi sale lo scontento, con striscioni e adesivi, e si preannuncia contestazione

Ferrero dalla Sampdoria alla Ternana: "Sono un operaio del calcio"

Il Viperetta sempre più rossoverde. Massimo Ferrero, tuttora secondo azionista della Sampdoria con una quota attorno al 46%, si comporta ormai da dirigente della Ternana.

Entra ed esce dalla sede del club umbro, forte di un legame solido e datato con il nuovo proprietario Nicola Guida, che ha rilevato la società da Stefano Bandecchi appena eletto sindaco; e - nelle dichiarazioni rilasciate al Messaggero Terni - rispolvera un concetto già usato a Genova, quando si definiva "presidente operaio", come se ci fossero operai stipendiati con 1,4 milioni annui, emolumento autoassegnato fino all'arresto del 6 dicembre 2021 su ordine del gip di Paola. Frasi generiche, concetti buoni per ogni occasione, di fronte a un compito in partenza più difficile di quello genovese: qui il club non sta in A ma in B, ha un parco giocatori assai modesto e gli introiti commerciali sono pochi. C'è però la possibilità di movimentare giocatori, attività in cui Ferrero ha imparato ben presto e fruttuosamente le regole del gioco, in sintonia col mondo dei procuratori.

Fra i tifosi della Ternana c'è fermento: alcuni temono che le "fere" possano fare la fine che la Sampdoria ha evitato all'ultimo minuto, grazie all'intervento di Radrizzani e Manfredi, così espongono striscioni e lanciano campagne di boicottaggio; altri invitano a fiducia. Di certo Ferrero, in base alle regole Noif, in particolare all'articolo 20, non potrà assumere incarichi di vertice o rilevare in prima persona quote della Ternana. Da più parti si ritiene che l'ex patron doriano sia il vero motore e artefice dell'operazione, talché a Guida andrebbe un ruolo di rappresentanza mentre a condurre i giochi sarebbe proprio Ferrero. Insomma, nel prossimo campionato di B si profila un doppio confronto suggestivo, al "Liberati" e a Marassi, fra Ternana e Sampdoria.