Ferrari progetta una GT elettrica con 4 motori, uno per ruota

di Redazione

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Entro il 2020 le auto di Maranello saranno elettrificate

Ferrari progetta una GT elettrica con 4 motori, uno per ruota

La futura supercar elettrica 2+2 del Cavallino potrebbe avere quattro motori, uno per ruota, utilizzabili in modo indipendente non solo per garantire la gestione dalla massima trazione (integrale) ma anche per funzionare come generatore per il recupero dell'energia in decelerazione. E' quanto si legge nella documentazione depositata dalla Ferrari nel luglio del 2019 e pubblicata il 22 gennaio scorso dall'Ufficio Europeo dei Brevetti. Al numero EP 3597464 A1, un documento che è consultabile dal pubblico, il file riporta due schemi che mostrano in modo ancora più dettagliato quello che dovrebbe essere l'architettura di questa inedita 2+2 alimentata a batteria. È curioso osservare che la notizia di questo brevetto - ripresa da numerosi media nel mondo - è stata riportata per la prima volta, a poche ore dal deposito, da parte di un utente (anonimo, ma di professione ingegnere civile) nel sito https://www.taycanevforum.com/ che tratta delle Porsche elettriche.

Lo schema evidenziato dal brevetto potrebbe lasciar intendere che questo nuovo modello, che assieme alla ibrida SF90 Stradale rientra nella strategia che prevede entro il 2022 un 60% di Ferrari elettrificate, sia l'erede BEV della gran turismo 812 Superfast, con una impostazione da classica GT stradale 2+2.

Come riporta il magazine britannico Autocar, è probabile che il primo modello 100% elettrico del Cavallino utilizzi una parte della tecnologia sviluppata proprio per la nuova ibrida plug-in SF90, in cui il V8 biturbo 4.0 litri è abbinato a 3 motori elettrici per una potenza combinata di 1.000 Cv, e in particolare la possibilità di gestire indipendentemente la coppia erogata verso ciascuna ruota (nella SF90 ciò avviene solo per l'avantreno) e di selezionare con l'e-Manettino le varie modalità di guida e funzionamento. Al lancio della SF90 lo scorso anno, Louis Camilleri CEO dell'azienda di Maranello aveva definito questo modello ''il primo passo in una direzione in cui la Ferrari entrerà con incessante attenzione e fiducia''.