Europee, Vannacci, candidato indipendente nelle liste Lega, a Telenord: "Oltre settecentomila italiani sceglieranno me"

di Redazione

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Sul caso Toti: "So soltanto quel che ho appreso dai giornali, ho fiducia nel lavoro della magistratura"

Europee, Vannacci, candidato indipendente nelle liste Lega, a Telenord: "Oltre settecentomila italiani sceglieranno me"

"Oltre settecentomila italiani sceglieranno me". A questa altezza fissa l'asticella elettorale il generale Roberto Vannacci, candidato indipendente nelle liste della Lega per le Europee, ospite di un "Primo piano" a Telenord. Di fronte a sondaggi pur favorevoli, Vannacci ritiene di poter ottenere un numero di preferenze assai consistente. Il futuro in politica? "Un passo alla volta, voglio intanto andare in Europa per contribuire a riscriverne le regole a favore dei singoli Stati".

Quanto all'inchiesta genovese, il generale è stato cauto: "Sulla questione delle dimissioni di Toti, siamo sempre là con il conto, non è che una persona indagata si debba dimettere, l'indagine serve proprio per appurare i fatti, se ci dimettiamo prima di avere la contezza di quanto successo avremmo mezza Italia che dovrebbe essere dimessa, mi sembra una cosa un pochino affrettata, un modo per interferire con le funzioni pubbliche degli eletti".

"Non conosco i dettagli e cosa è successo esattamente in Liguria, leggo sui giornali, siccome certa stampa non riporta esattamente le cose come in realtà sono, mi fido poco e aspetto l'evolversi della questione. - afferma Vannacci - Non metto bocca su ciò che fa la magistratura, è un'attività indipendente, una delle istituzioni indipendenti del nostro Stato, farà le sue attività, ho sempre avuto fiducia nella magistratura e quindi non voglio entrare nel merito perché non conosco i dettagli"