Estetica del sorriso: approccio multidisciplinare anche con il medico estetico
di Anna Li Vigni
Per completare riabilitazioni protesiche importanti e per un risultato armonioso del viso
Come si inserisce la figura di un medico estetico, all'interno di uno studio dentistico? Ne parliamo con la dottoressa Francesca Polo, odontoiatra e con il dottor Gabriele Bo, medico estetico.
"Ci rifacciamo al concetto di team multidisciplinare all'interno dello studio odontoiatrico, dove non c'è più la figura di un singolo medico che si occupa di tutto ma c'è un gruppo di medici che svolge, ciascuno nel suo ambito, un compito particolare. Ci siamo sempre occupati di estetica del sorriso e abbiamo deciso di abbinare l'estetica del sorriso all'estetica del viso, soprattutto per un risultato armonico nel complesso. Infatti quando guardiamo una persona ci focalizziamo principalmente sulla bocca e quindi sui denti ma anche sugli occhi", spiega Francesca Polo, odontoiatra.
L'importante è spiegare in modo chiaro ai pazienti a che cosa si può arrivare ovvero quale risultato si può ottenere. Come si combinano queste due figure: odontoiatra e medico estetico?
"L'odontoiatra ha iniziato a occuparsi di medicina estetica utilizzando ad esempio il filler per le labbra, per completare lavori di grosse riabilitazioni protesiche. Noi ci occupiamo molto di ortodonzia e soprattutto ortodonzia invisibile, per occuparci di un'armonizzazione dei volumi. Occupandoci di forma dei denti e di curare in sostanza i denti è ovvio che notiamo i difetti circostanti. Visto che volevamo fare di più, abbiamo deciso di introdurre la figura del medico estetico", chiarisce Francesca Polo, odontoiatra.
Approccio al trattamento estetico del sorriso e del viso: "Durante la prima visita facciamo al paziente le fotografie, le impronte e oggi utilizziamo l'impronta ottica che è meno fastidiosa per il paziente, perchè ha una scansione intraorale dei denti e dei tessuti circostanti. Abbiamo a disposizione dei programmi, come lo smile design, che ci permettono di realizzare anche delle preview del trattamento che il paziente vuole fare. Si utioizza principalmente per riabilitazioni estetiche di una certa entità. Possiamo mostrare al paziente direttamente in bocca, un cap che è uno stampo del lavoro che poi sarà direttamente in bocca, così il paziente inizia ad avere una dimostrazione di ciò che si realizzerà.
Come si sono evoluti gli ultimi tempi i trattamenti estetici in odontoiatria? "Io come odontoiatra, mi sono avvicinata alla medicina estetica occupandomi principalmente del terzo medio inferiore del viso che poi è la parte di cui si può occupare l'odontoiatra, cioè rughe e zone limitrofe. Ho incominciato a usare macchinari di radiofrequenza che producono un nuovo collagene ma oggettivamente ci sono dei limiti anatomici. Per questo motivo per soddisfare le richieste abbiamo deciso di farci aiutare dal medico estetico che si può occupare di tutto il resto.
Il ruolo del medico estetico nello studio odontoiatrico. "Nello studio odontoiatrico ci rivolgiamo a un tipico paziente che sono diversi anni che si prende cura del suo sorriso ma è la prima volta che si approccia alla medicina estetica. Il nostro compito è dedicare la giusta attenzione alla consulenza. E' molto importante perchè così possiamo lavorare bene tecnicamente ma se non abbiamo una comunicazione efficace e non riusciamo a spiegare bene alla nostra paziente quello che possiamo o non possiamo fare, i tempi per procedere si allungano e invece sono importanti per indirizzarla verso un percorso personalizzato per risolvere le disarmonie o addolcire il processo di invecchiamento. Se non riusciamo a spiegare al meglio alla nostra paziente ogni situazione, avremo una paziente insoddisfatta ed è quello che non vogliamo. In consulenza è giusto dedicare quel tempo che serve a spiegare tutto bene alle nostre pazienti", sottolinea Gabriele Bo, medico estetico.
"Le novità sono sempre ben volute nel nostro mestiere, è una situazione interessante e stimolante. L'odontoiatria e la medicina estetica sono ben integrate, perchè chiaramente noi ci parliamo, ci guardiamo negli occhi e la regione dello sguardo è tanto importante quanto il sorriso. Ad oggi la medicina estetica e la chirurgia ci offrono delle strade sempre meno invasive e sempre più efficaci. E' molto importante valorizzare le zone dello sguardo perchè ci guardiamo negli occhi", aggiunge Gabriele Bo.
Con un bel sorriso è necessario anche un bel viso: "Noi medici estetici non abbiamo tutti questi strumenti diagnostici che utilizzano gli odontoiatri. La paziente entra nel nostro studio, ascoltiamo e contestualmente guardiamo il volto del nostro paziente. E' molto importante saper leggere un viso, perchè la nostra paziente si presenta parlandoci di una sua problematica che poi non è la questione principale. Capita di indirizzare la paziente in un'altra sede del volto. La consulenza è molto importante e bisogna trovare una comunicazione efficace per spiegare alla paziente quello che è prioritario per valorizzare il suo volto. Conta molto l'osservazione, spesso come ci guardiamo noi non è come ci guardano gli altri. Conta molto l'osservazione del medico estetico, spiega Gabriele Bo, medico estetico.
Che cosa è il botulino? "Ancora oggi, nonostante sono molti anni che si utilizza il botulino ci sono ancora un sacco di false credenze per la tossina botulinica. Forse perchè essendo una tossina spaventa le pazienti. Il botulino è un farmaco che nasce prima in neurologia, poi passa in oculistica e arriva in un secondo momento all'estetica. E' un farmaco molto sicuro, siamo molto lontani dalla dose letale. Utilizziamo dosi omeopatiche a livello muscolare. Noi andiamo ad agire sul muscolo, rilassandolo e il botulino non gonfia e con una buona tecnica mirata offre dei risultati molto naturali. Il botulino va a rilassare il muscolo, agendo su tutte le righe d'espressione del terzo superiore. La ruga d'espressione viene sempre perpendicolare alla contrazione muscolare. Noi andiamo a rilassare la muscolatura ma è chiaro che se la ruga è già presente a riposo la attenuiamo, ma non otterremo dei risultati eccezionali, come magari si aspetta la paziente che si presenta in età avanzata. Molto spesso le pazienti vogliono aspettare a fare il botulino. Il botulino è più preventivo che curativo.
Quando parliamo di botulino alle persone giovani, sembra che vogliamo vendere un prodotto. In realtà se andiamo a rilassare il muscolo, evitiamo che la ruga si formi, poi diventa più problematico affrontarla. Il botulino bisognerebbe iniziare a farlo da giovani per prevenire. Sono una persona che spesso dice di no alle pazienti, se vanno oltre. Sul botulino sono sempre d'accordo perchè è l'antiage più potente che abbiamo in azione. Abbiamo molte richieste, perchè molte persone lo chiedono per completamento di grossi lavori. Se uno si dedica tanto ai denti, perchè non dedicarsi anche al viso.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Sanità, Bassetti: "Stagione influenzale partita con il botto, 1 milione e mezzo di casi in Italia"
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Genova, preoccupazione tra i pazienti: "Troppi assistiti per un solo medico di famiglia"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Fibrosi cistica, Fiorella sulle ali di una fenice rossa: "Non smetterò mai di inseguire i miei sogni"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Genova, Ambulatorio Multimediale delle Cronicità: dopo Recco e Fiumara attivo anche a Voltri
19/11/2024
di Anna Li Vigni
Casa di Comunità Asl3 a Voltri, presidente Bucci: “Esempio di sanità immediata e vicina ai cittadini”
19/11/2024
di Anna Li Vigni
Arenzano, “Fuori Tutto”: la mostra che racconta la Fibrosi Cistica
16/11/2024
di Anna Li Vigni