Mininvasività della chirurgia dell'anca, Camera: "Il paziente lo mettiamo in piedi in giornata"
di Anna Li Vigni
Le dimensioni della protesi ed i tempi di ripresa sono notevolmente diminuiti
Quando si parla di mininvasività le persone pensano al taglio. In realtà il concetto è molto più ampio.
Infatti esistono protesi mininvasive per dimensioni.
Oggi si parla di fast track, il paziente lo si mette in piedi in giornata.
Per quanto riguarda l'intervento ad esempio non si tagliano più i muscoli e ci sono protesi di dimensioni molto piccole, circa 8 centimetri, dedicate anche a giovani pazienti che hanno grosse aspettative di vita.
"Ogni anno eseguo circa 700 interventi anche su pazienti molto giovani o addirittura ragazzi minori; l'età media dei pazienti è sotto i 60 anni", spiega il dott. Andrea Camera, chirurgo ortopedico.
La mininvasività dunque è data dalle tempistiche dell'intervento e dei tempi di ripresa. L'età media dei pazienti si è abbassata.
Ogni anno in italia si impiantano 65000 protesi che sono molto più piccole, circa un terzo per dimensioni, rispetto a quelle del passato.
Il paziente oggi dopo una settimana può camminare con le stampelle e dopo un mese può guidare.
Ci sono attività che si possono fare tranquillamente. Lo ski si può praticare ma con grande cautela.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Incontro tra associazioni dei consumatori e l’assessore Gratarola per migliorare liste d’attesa e prevenzione
21/10/2024
di Emilie Lara Mougenot
Genova, un successo il corso di chirurgia delle protesi peniene
18/10/2024
di Redazione
"La Liguria ti prende a cuore": parte dalla Asl 4 il progetto per affrontare lo scompenso cardiaco
18/10/2024
di Filippo Serio
Genova, il Galliera apre le porte al Festival della Scienza con due eventi
17/10/2024
di Redazione
Genova, torneo benefico di burraco al Palazzo della Borsa
14/10/2024
di Anna Li Vigni
Liguria, al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale
14/10/2024
di Emilie Mougenot