Escluso dalla giunta, Morettini durissimo con D’Angelo: “Si faccia da parte”

Massimiliano Morettini rompe il silenzio dopo l’esclusione dalla nuova giunta comunale di Genova e lo fa con un post su Facebook in cui ringrazia chi ha sostenuto la sua candidatura ad assessore alla cultura, ma lancia un attacco diretto al segretario del Partito Democratico genovese Simone D’Angelo, accusandolo di aver ostacolato la sua nomina.

Nomine politiche – «Come sapete in tanti hanno fatto il mio nome come possibile assessore alla cultura. Ringrazio molto chi si è speso per me. La cosa non è andata a buon fine. Capita. Peccato. Sarebbe stato un vero onore», scrive Morettini. Parole che segnano l’apertura di un post dai toni duri, in cui l’esponente dem commenta la nomina di Giacomo Montanari, storico dell’arte ed ex consulente alla cultura nella giunta Bucci, come nuovo membro della giunta della sindaca Silvia Salis.

Critiche interne – «Non mi resta che ringraziare di cuore il segretario del mio partito perché se la proposta del mio nome non è andata a buon fine è soprattutto grazie al suo instancabile impegno», prosegue Morettini, con evidente sarcasmo. E aggiunge: «Siccome lui è un rivoluzionario, ha proposto che la rivoluzione alla cultura non la potessi fare io (o altri compagni) ma dovesse farla la persona che aveva fatto fino a 10 minuti prima l’assessore alla cultura di Bucci».

Precisazioni – Morettini tiene a sottolineare che le sue considerazioni non sono dirette alla persona nominata: «Non me ne voglia Dott. Montanari, non ci conosciamo. Faccio solo considerazioni politiche e non personali ovviamente».

Questione statutaria – L’esponente dem conclude il suo sfogo chiedendo un cambio alla guida del partito cittadino: «Ora, essendo statutariamente incompatibile nel suo ruolo di segretario da molti mesi, spero che si faccia velocemente da parte e si apra una nuova fase per il Pd».

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