Ennesima aggressione al personale del ps del Galliera, feriti infermiere e milite

di Redazione

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L'aggressore, un paziente pschiatrico, bloccato dagli altri operatori e ricoverato con un tso

Ennesima aggressione al personale del ps del Galliera, feriti infermiere e milite
Ancora un'aggressione nei confronti  del personale del pronto soccorso dell'ospedale Galliera: nel pomeriggio un paziente psichiatrico proferendo frasi sconnesse all'indirizzo di chiunque si avvicinasse ha spintonato un infermiere e colpito con un pugno il volontario della Croce Rossa che era in servizio sull'ambulanza che lo aveva accompagnato in ospedale. Subito dopo il degente, un quarantenne genovese, è stato bloccato dagli altri operatori del pronto soccorso e quindi dal personale in servizio al posto fisso di polizia. L'uomo è stato sottoposto ad un tso, un trattamento sanitario obbligatorio. Nelle scorse settimane altre numerose aggressioni al personale avevano suscitato mille polemiche sulla scarsa protezione garantita a medici, infermieri ed agli altri operatori del reparto d'urgenza per sua natura il più connaturato a questo tipo di rischi. La direzione dell'ospedale dal 16 agosto prolungato il turno di vigilanza svolto da una guardie giurata per tutta la notte e sino alle 7  del mattino nell'intero dei reparti dell'ospedale con particolare atttenzione al pronto soccorso. Ma questo non ha evitato altre aggressioni, a conferma che neppure l'attuale sistema di sorveglianza garantisce la sicurezza agli operatori socio sanitari. Il personale chiede da tempo un collegamento diretto con il posto di polizia situato nell'atro del triage in modo che in caso di necessità si possa subito richiedere l'intervento del poliziotto o dell'agente di polizia locale di turno nel posto fisso.