Emigranti e nuovi orizzonti, Benente: "Felice se gli studenti vanno all'estero per imparare"
di Matteo Angeli
"on mi spavento se i miei ragazzi escono dall'Italia e vanno ad abbeverarsi a fonti importanti e non mi spaventano se rientrano"
Opsite del convegno di Telenord "Emigranti e nuovi orizzonti" anche Fabrizio Benente, pro rettore dell'Università di Genova.
"Una iniziativa bellissima questa, sono contento di poter discutere di un argomento così importante - ha detto Benente - La migrazione è un fenomeno, noi tutti siamo migranti genetici, nessuno di noi geneticamente viene dall'Europa, nell'Europa c'erano i Neanderthal. L'Università e le scuole fanno consapevolezza di uno spessore storico che ci chiama a stare attenti alla lunga durata della migrazione. Abbiano una capacità di essere accoglienti. Io non mi spavento se i miei studenti escono dall'Italia e vanno ad abbeverarsi a fonti importanti e non mi spaventano se rientrano. Di sicuro dobbiamo creare quei meta territori culturali, sociali e scientifio dove si possa insedirare, reinsediare rigigerando il territorio. Perchè' ci sia un fenomeno di ritorno dobbiamo prima preparare gli spazi".
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