Elezioni europee: Lega primo partito, Pd sorpassa M5s, Forza Italia tiene

di Fabio Canessa

3 min, 51 sec

Telenord in diretta dalle 14 per il commento dei risultati e lo spoglio in tempo reale nei comuni liguri

Elezioni europee: Lega primo partito, Pd sorpassa M5s, Forza Italia tiene
Lega primo partito intorno al 30%, mentre il Pd supera il M5s (21-20%). Forza Italia sul 10% tiene e Fratelli d'Italia supera la soglia del 4%. È quello che dicono le previsioni real time in Italia dopo la chiusura dei seggi alle 23 in tutti gli Stati membri. In Liguria l'affluenza è in lieve calo rispetto alle europee del 2014: il dato si attesta al 60,3% rispetto al 62,4% di cinque anni fa. Stessa tendenza a livello nazionale, da 58,5% a 55,6%. In 135 comuni della Liguria (ma nessun capoluogo di provincia) si è votato anche per rinnovare sindaco e consiglieri. Le schede per le comunali saranno scrutinate a partire dalle 14 di lunedì: Telenord seguirà lo spoglio in diretta con collegamenti dalle località principali e ospiti in studio per commentare il risultato politico nazionale. LE REAZIONI "Importa relativamente se saremo al 30 o 31%: un anno fa eravamo al 17%. E' un risultato storico ed è storico che per la prima volta la Lega diventi primo partito in Italia", dice il capogruppo della lega alla Camera Riccardo Molinari che assicura: "Non useremo il voto per la crisi". "Una sola parola: GRAZIE Italia!". Così Matteo Salvini su twitter commenta i primi exit poll postando anche una sua foto con un cartello scritto a penna dove si legge "primo partito in Italia, grazie". "Dopo 5 anni torniamo a crescere e ora ci sono tre poli, non più solo Lega e 5 Stelle. Un anno fa davano il Pd per finito", sottolinea una fonte autorevole dem analizzando gli exit poll disponibili. "Il Partito democratico c'è, è in campo, è la forza sulla quale costruire l'alternativa", ha detto Andrea Orlando. COMUNALI IN LIGURIA L'affluenza nei principali comuni al voto:
  • Sanremo 62,6%
  • Ventimiglia 57,37%
  • Albenga -
  • Rapallo -
TUTTI I COMUNI LIGURI AL VOTO
  • in provincia di Genova 43 comuni: Avegno, Bargagli, Borzonasca, Busalla, Campo Ligure, Campomorone, Carasco, Casella, Castiglione Chiavarese, Cogorno, Coreglia Ligure, Crocefieschi, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Isola del Cantone, Lavagna, Leivi, Lorsica, Lumarzo, Masone, Mele, Mezzanego, Mignanego, Moconesi, Moneglia, Montebruno, Ne, Neirone, Rapallo, Recco, Rezzoaglio, Rossiglione, Sant’Olcese, Santa Margherita Ligure, Santo Stefano d’Aveto, Savignone, Serra Riccò, Sori, Tiglieto, Tribogna, Uscio
  • in provincia di Imperia 30 comuni: Airole, Badalucco, Camporosso, Castellaro, Ceriana, Cervo, Cesio, Chiusanico, Diano San Pietro, Dolceacqua, Dolcedo, Isolabona, Mendatica, Molini di Triora, Montegrosso Pian Latte, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Pigna, Pontedassio, Ranzo, Riva Ligure, San Bartolomeo al Mare, San Biagio della Cima, San Lorenzo al Mare, Sanremo, Soldano, Vallebona, Vasia, Ventimiglia, Vessalico
  • in provincia della Spezia 18 comuni: Arcola, Bolano, Bonassola, Calice al Cornoviglio, Carrodano, Castelnuovo Magra, Deiva Marina, Follo, Framura, Maissana, Monterosso al Mare, Pignone, Riccò del Golfo di Spezia, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Vernazza, Vezzano Ligure
  • in provincia di Savona 44 comuni: Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Andora, Arnasco, Bardineto, Bergeggi, Bormida, Casanova Lerrone, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cisano sul Neva, Cosseria, Dego, Erli, Finale Ligure, Garlenda, Giustenice, Magliolo, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Nasino, Noli, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Pietra Ligure, Plodio, Pontinvrea, Quiliano, Roccavignale, Toirano, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vendone, Vezzi Portio, Villanova d’Albenga
L'ANALISI Popolari e socialisti perdono la maggioranza che finora ha retto gli equilibri in Europa ma mantengono comunque ancora il controllo cooptando i liberali e il movimento En Marche del presidente Emmanuel Macron, e magari anche i Verdi, vogliosi di far pesare in Europa i nuovi consensi conquistati. Un eventuale gruppone sovranista, se gli altri decidessero di mettere in atto un cordone sanitario nei loro confronti come avvenuto dopo le passate elezioni del 2014, potrebbe dunque non riuscire a incidere negli equilibri post-elettorali che porteranno come primo effetto di peso la composizione della nuova Commissione europea. Anche sommando le forze eterogenee di conservatori Ecr, Enf (il gruppo della Lega di Salvini) e Efdd (il gruppo dei 5 Stelle) si arriverebbe a 171 eurodeputati su 751.  Certo bisognerà capire cosa vorrà fare il vittorioso Orban con la sua truppa di eurodeputati. Se alla fine decidesse di uscire dal Ppe, andrebbe a rafforzare i nazionalisti. Ma anche così non sembra possa reggersi in piedi un'ipotetica maggioranza del Ppe alleato con i sovranisti, che si fermerebbe a 344 seggi, sotto i 370 necessari per governare l'aula. EUROPEE, COME FUNZIONA Per quanto riguarda il Parlamento europeo, è composto da 751 deputati, compreso il presidente. In conseguenza della Brexit, il numero dei componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia è stato aumentato da 73 a 76, ma tre diventeranno effettivi solo quando il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea. Il sistema elettorale è un proporzionale puro con lo sbarramento al 4%: le liste che non superano la soglia non ottengono seggi. L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord Ovest (20 seggi), Nord Est (15), Centro (15), Sud (18), Isole (8). Sono 50.952.719 gli elettori per le europee, di cui 24.744.762 uomini e 26.270.873 donne, che voteranno dalle ore 7 alle 23 in 62.047 sezioni elettorali.

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