Donazione midollo osseo, accordo Galliera-Poste Italiane per la consegna dei kit salivari

di Marco Innocenti

3 min, 38 sec

Nel 2020 drastica diminuzione dei donatori: 20mila in meno rispetto al 2019

Donazione midollo osseo, accordo Galliera-Poste Italiane per la consegna dei kit salivari

Nell’ambito di “MatchAtHome” - il progetto per il reclutamento da casa dei donatori di midollo osseo - il Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) con sede all’E.O. Ospedali Galliera di Genova, ha avviato un accordo di collaborazione con Poste Italiane per recapitare i kit salivari - una volta fatto il prelievo a casa - al Centro Donatori IBMDR, attraverso un corriere dedicato.

Per ora le Regioni coinvolte sono: Friuli, Liguria, Emilia, Piemonte sotto egida CNT (Centro Nazionale Trapianti), Ministero della Salute, IBMDR e ADMO (Associazione donatori di midollo osseo). A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al nuovo Coronavirus, in Italia, si è assistito a una drastica diminuzione del numero di nuovi donatori iscritti al Registro. Il 2020 ha infatti determinato un drammatico calo delle iscrizioni con oltre 20mila donatori in meno rispetto al 2019.

"Anche nei primi sei mesi del 2021 - spiega la dott.ssa Nicoletta Sacchi, direttore IBMDR - i nuovi iscritti al nostro Registro nazionale è ancora inferiore rispetto all’atteso ( -44%). Per la Liguria e Genova, purtroppo, la situazione non è diversa: i nuovi iscritti nel 2020 sono stati meno della metà dell’anno precedente e nei primi sei mesi del 2021 abbiamo ricevuto la disponibilità a diventare donatori solo da parte di 170 ragazzi: il nostro obiettivo è almeno 600".

"Siamo orgogliosi di avere a Genova, presso gli ospedali Galliera - afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - la sede del Registro italiano donatori di midollo osseo, una delle eccellenze della sanità ligure. Questa iniziativa in particolare è l’esempio di come dalle difficoltà determinate dalla pandemia possano scaturire anche opportunità di crescita, grazie alla collaborazione con altri Enti e realtà nazionali. Il mio appello è rivolto soprattutto ai giovani, che sono stati un grande esempio anche nella campagna vaccinale contro il Covid, perché si informino e diventino donatori: un gesto di grande generosità che può salvare delle vite".

Grazie all’accordo con Poste Italiane è prevista l’integrazione tra i sistemi di IBMDR utilizzati per l’iscrizione on-line e i servizi web offerti da Poste Italiane.

Il ragazzo che decide di iscriversi a IBMDR e giudicato idoneo (età tra i 18 – 35 anni, peso di almeno 50 kg e buona salute) riceve a casa, oltre ai moduli per completare l’iscrizione al registro e il kit per eseguire il prelievo salivare, anche la documentazione necessaria (etichetta e lettera di vettura), per richiedere il ritiro della provetta – confezionata come descritto nelle istruzioni – da parte di Poste Italiane direttamente a casa o dove vorrà indicare.

Utilizzando il portale IBMDR (lo stesso con cui è stato compilato il questionario anamnestico per la propria valutazione di idoneità) i candidati possono in totale autonomia fare una richiesta di ritiro direttamente sul portale di Poste Italiane, indicando il giorno e l’indirizzo presso cui il corriere deve ritirare la registro e il kit per eseguire il prelievo salivare, anche la busta contenente il kit prelevato (all’interno del portale IBMDR sono disponibili le istruzioni dettagliate https://ibmdr.galliera.it).

Ricevuto il campione salivare il Centro Donatori IBMDR eseguirà la tipizzazione concludendo la procedura di iscrizione. Il donatore saprà che tutto è andato a buon fine attraverso una e-mail di conferma inviata da IBMDR.

"Il Registro IBMDR, istituto nel 1989 con sede presso il Laboratorio di Istocompatibilità dell’E.O. Ospedali Galliera - aggiunge la dottoressa Sacchi - necessita di un flusso costante e regolare di nuovi iscritti in grado di incrementare i profili genetici disponibili nell’inventario. Il trapianto di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche è la cura per molte malattie del sangue come leucemie, linfomi e mielomi, talassemie, disordini congeniti dell’età pediatrica e, in casi particolari, malattie autoimmuni e tumori solidi. Nel caso in cui non ci sia la compatibilità genetica in ambito familiare, bisogna ricorrere a un donatore volontario, che abbia dato la sua disponibilità iscrivendosi al Registro IBMDR. La compatibilità tra donatore volontario e ricevente è molto rara, nell'ordine di 1 su 100mila: per questo è importante che il numero di iscritti sia alto. I donatori appartenenti al Registro Italiano sono oggi circa 500mila, di cui 400mila ‘attivi’, ovvero under 55".