Derby di Genova, revocati i domiciliari a quattro ultrà della Sampdoria

di Redazione

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I giudici riconoscono la pericolosità dei gesti ma valutano incensuratezza e collaborazione. Resteranno a Genova con limiti serali

Derby di Genova, revocati i domiciliari a quattro ultrà della Sampdoria

Il tribunale del Riesame di Genova ha deciso di revocare gli arresti domiciliari a quattro tifosi della Sampdoria coinvolti negli scontri avvenuti lo scorso 25 settembre, in occasione del derby di Coppa Italia contro il Genoa. I quattro, che erano stati sottoposti a misura cautelare a metà luglio insieme ad altri supporter, potranno ora tornare al lavoro, ma dovranno rispettare alcune restrizioni: non potranno uscire nelle ore serali e dovranno rimanere all’interno del territorio comunale di Genova.

Nel provvedimento, i giudici hanno evidenziato la gravità dei fatti, sottolineando come non si tratti di semplici comportamenti impulsivi, ma piuttosto di un'azione preordinata e violenta. La condotta degli indagati viene descritta come “indicativa di particolare pericolosità” e di uno “spregio delle regole”.

Allo stesso tempo, il tribunale ha tenuto conto di alcuni elementi attenuanti: la giovane età, l’assenza di precedenti penali, la piena ammissione dei fatti e la volontà di risarcire i danni. Proprio per questo motivo, è stata disposta la revoca della misura cautelare più restrittiva.

Due settimane fa la gip Carla Pastorini aveva emesso un totale di undici misure cautelari: due arresti, cinque domiciliari con braccialetto elettronico e quattro obblighi di firma. Le accuse si riferiscono ai disordini del derby, ma per alcuni indagati si aggiunge anche la presunta partecipazione all’assalto al pullman della squadra, avvenuto lo scorso 29 marzo dopo la sconfitta interna contro il Frosinone.

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