Depositi chimici, Ghio (Pd): "Bocciatura di una politica che non condivide scelte col territorio"
di Redazione
"Rimane irrisolta la necessità dello spostamento da Multedo"
Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo PD alla Camera, interviene sul tema della bocciatura del trasferimento dei depositi chimici a Ponte Somalia: ''La sentenza del TAR mette in evidenza che le forzature amministrative, senza seguire le procedure ordinarie e senza adeguati percorsi partecipativi con i cittadini e, in questo caso, con le aziende che operano in quegli spazi portuali, non producono soluzioni ma battute d'arresto e passi indietro. Lo stesso Ministro Schillaci ha sostenuto oggi la necessità di uno studio che valuti le implicazioni sanitarie sulla popolazione. Un aspetto da non sottovalutare.
"Rimane irrisolta - prosegue - la necessità dello spostamento dei depositi da Multedo, che i cittadini, giustamente, chiedono da troppo tempo, e ai quali Bucci non ha saputo dare risposta".
"La bocciatura odierna - conclude - dimostra il valore e l'impegno di una grande battaglia portata avanti dai cittadini e l'inefficacia di un'azione amministrativa che non coinvolge il territorio e usa dannose scorciatoie che non risolvono i problemi".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Genova Street Lab: aperto in via Rolando un laboratorio di rigenerazione e trasformazione urbana
05/12/2025
di Simone Galdi
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
