Depositi chimici, Emilio Carmagnani: "Spostarli è un'opportunità di sviluppo che Genova deve cogliere"
di Edoardo Cozza
Il direttore generale della Carmagnani nell'audizione nella Commissione Trasporti alla Camera: "In porto con un impianto unico: è l'obiettivo delle due aziende"
Giornata di audizioni in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati: all'ordine del giorno il tema dello spostamento in porto dei depositi chimici di Genova, da Multedo nell'area portuale di Sampierdarena, a Ponte Somalia. Tra gli interventi anche quello di Emilio Carmagnani, direttore generale della "Attilio Carmagnani Spa", una delle aziende - con Superba - interessate dall'ipotesi del trasferimento.
"Andare a Ponte Somalia rappresenta un'opportunità di sviluppo che il porto di Genova deve saper cogliere - puntualizza l'imprenditore - e noi ci stiamo provando. Servirebbe dal punto di vista economico e della sostenibilità: si pensi che i prodotti che vengono utilizzati dalle aziende oggi arrivano dall'Asia, attraversano il Mediterraneo, vengono scaricati dalle navi nei porti di Anversa o Rotterdam e tornano verso l'Italia su gomma. Questa non è sostenibilità".
"Noi abbiamo fatto un'istanza formale alla AdSP in cui chiediamo di trovare allocazione su Ponte Somalia: la nostra realtà e quella di Superba devono e possono avere un impianto unico, stiamo collaborando perché chiediamo la stessa cosa. Sarà un unico impianto con un'unica azienda con diversi proprietari" conclude Emilio Carmagnani.
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