Depositi chimici a Ponte Somalia, Grimaldi a Telenord: "Una follia, si massacrano i traffici"

di Edoardo Cozza

Guido Grimaldi all'attacco: "Autostrade del mare unica via per viaggiare con sostenibilità e prezzi competitivi, magistratura e governo fermino lo scempio"

Il Gruppo Grimaldi non ha mai nascosto la contrarietà all'ipotesi di spostare i depositi costieri di Carmagnani e Superba a Ponte Somalia, tanto da aver presentato uno dei ricorsi al Tar per contrastare il progetto. L'attacco che Guido Grimaldi, corporate short sea shipping commercial director, fa dai microfoni di Telenord è netto, diretto, senza misure: "L'Italia è un Paese strano, particolare: illuminato da idee ben fatte, ma anche da follie come quella che stanno avvenendo a Genova. È folle spostare i depositi chimici al centro di un porto, andando a massacrare i traffici commerciali in un momento in cui le 'autostrade del mare' sono un'alternativa al caro gasolio. Oggi se uno si può permettere di arrivare in Sicilia a prezzi competitivi e in maniera sostenibile è grazie alle 'autostrade del mare'. L'ultima cosa da fare sarebbe massacrare un traffico come quello che parte da Genova, dove abbiamo navi giornaliere che vanno verso la Sicilia e la Sardegna: muoviamo centinaia di migliaia di camion all'anno".

Guido Grimaldi va avanti, spiega le proprie ragioni e chiede l'intervento dello Stato per bloccare il trasferimento in quella zona del porto: "Pensare di spostare i depositi e levarci la metà degli spazi, vuol dire massacrare il traffico e creare un danno al Paese perché l'approvigionamento da e per le isole passa da questo porto. Noi restiamo stupiti da queste scelte: mi auguro che la magistratura, lo Stato, il governo, il Mims e gli altri ministeri coinvolti fermino questa follia". 

Intanto sabato a Verona, in occasione del Let Expo, dovrebbe tenersi un atteso incontro tra i vertici del Gruppo Grimaldi e il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Paolo Emilio Signorini.