Declassamento aeroporto di Genova, Piciocchi: "Vero tema è il futuro, dobbiamo capire cosa vogliono fare i soci pubblici"
di R.O.
Secondo il sindaco facente funzioni bisogna trovare "un partner industriale forte". Msc? "Saremo parte attiva di un dibattito cittadino tra stakeholders"
Il declassamento dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova da parte dei ministeri dell'Interno e dei Trasporti non spaventa Pietro Piciocchi. Il sindaco facente funzioni del capoluogo a margine di un convegno sulla logistica ha dichiarato che "il tema non è questo ma il futuro dello scalo, capire cosa vogliono fare i soci pubblici".
Rilancio - Secondo Piciocchi le possibilità di sviluppo dell'aeroporto sono legate principalmente a due filoni: il turismo, a cui si lega anche il tema dei croceristi, e il traffico cargo, perché la saturazione di altri aeroporti come Malpensa può offrire a Genova la possibilità di sviluppare questo settore. Ma il rilancio passa anche dalla facilità con cui lo scalo può essere raggiunto, per questo "stiamo collegando l'aeroporto con la ferrovia, un aeroporto nel centro città deve essere un valore aggiunto, perché non avere un collegamento ferroviario è un limite - ha spiegato -. Con questo collegamento diamo nuove prospettive".
Partner industriale forte - Per rilanciare definitivamente il Colombo servirebbe soprattutto capire "quali possano essere i bacini di influenza e di interesse e trovare un partner idustriale forte". Il Comune di Genova questo partner lo aveva già trovato. All'epoca l'ente deteneva il 15% delle quote dello scalo, che Camera di Commercio facendo valere il suo diritto di prelazione ha soffiato dalle mani di Msc dopo una trattativa che sembrava praticamente fatta. L'aeroporto quindi è rimasto al 100% pubblico, con la quota di CdC che è arrivata al 40% mentre la maggioranza, il 60%, è sempre rimasta nelle mani dell'Autorità di sistema portuale. Il dialogo tra il Comune ed Msc è andato avanti "ma anche con gli altri grandi players che guardano allo sviluppo della città, come amministratori dobbiamo cercare di attrarre investitori mantenendo equidistanza" chiarisce Piciocchi, che poi fissa la "data di scadenza" per presentare una proposta seria: il 2029 (ovvero la scadenza della concessione), ma credo che riusciremo ad anticipare. Il Comune c'è, ci crede e si farà parte attiva di un dibattito cittadino tra tutti gli stakeholders che hanno a cuore lo sviluppo dell'aeroporto".
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