Crociere, Cagliari chiude l'anno con il segno meno

di Redazione

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Calano sia le toccate delle navi sia il numero dei passeggeri

Crociere, Cagliari chiude l'anno con il segno meno

Meno navi da crociera a Cagliari nel 2019: il bilancio degli arrivi si chiude con 101 approdi e poco più di 290mila passeggeri. E il segno è negativo: meno 28% nelle imbarcazioni e meno 26,4% per le persone a bordo.

All'orizzonte non si intravede nessuna impennata: le previsioni per il 2020 - spiega Cagliari cruise port, società di gestione delle crociere nel capoluogo legata al network Global ports holding - non lasciano intravedere inversioni di tendenza o significativi miglioramenti. Andrà un po' meglio: più 4,2% con 302mila turisti. "Ci preoccupano due aspetti - ha detto Antonio Di Monte, presidente di Ccp - la concentrazione del traffico in pochi clienti. Poi sono spariti alcune compagnie importanti come Royal. Cosa fare? Bisogna differenziare il prodotto e renderlo eccellente fidelizzando i clienti".

L'anno si è chiuso con l'arrivo della Amadea della Phoenix Reisen. Dopo una breve pausa l'attività riprenderà il 6 febbraio con la Spirit of discovery della Saga cruises. Poi proseguirà sino a dicembre con un calendario che precede 85 giorni di approdi con novantanove navi di diverse compagnie. Sarà a Cagliari anche ma Costa Smeralda di Costa Crociere, con seimila passeggeri: le toccate saranno 18 da maggio a settembre.

La Msc crociere sarà il cliente più affezionato con 34 approdi della Msc Fantasia e 136mila passeggeri. Lo sviluppo del porto dovrà tenere conto anche della tendenza del mondo delle crociere: navi di dimensione sempre maggiore. Per questo la proposta di Ccp è quella di accelerare i processi in corso per l'adeguamento delle infrastrutture, compresi l'allargamento dell'attuale terminal crociere e la scelta sul vecchio silos.

Nel 2020 di Cagliari cruise port anche iniziative sportive, culturali e sociali. "Attestarsi sui 300mila crocieristi - ha detto il presidente dell'Authority Massimo Deiana - è un buon risultato. È lo zoccolo duro di Cagliari. I numeri alti degli anni passati sono legati a situazioni geopolitiche particolari.

Conoscendo il mercato mi sono fatto un'idea molto chiara: le compagnie cambiano spesso tour e prodotti. La strategia di proporre la Sardegna come destinazione secondo me è vincente". Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha rimarcato l'impegno del Comune per fornire la migliore accoglienza possibile a chi arriva. "La città deve costruire una immagine condivisa - ha detto - per farsi apprezzare a livello internazionale. Questo ci ha portato a introdurre la tassa di soggiorno per avere risorse