Cremazioni e sepolture di massa a Nuova Delhi: il dramma dell'India

di Marco Innocenti

Decine di pire allestite una accanto all'altra. Sullo sfondo, i grattacieli della megalopoli offuscati dal fumo della morte

Un video che in poche ore fa il giro del mondo, mostrando a tutti l'orrore e la disperazione di un paese intero: l'India. Un colosso che da solo conta oltre 1 miliardo e 300 milioni di abitanti, secondo solo alla Cina, ma un colosso che in questo momento ha i piedi d'argilla, prostrato dall'emergenza pandemica, da numeri che danno il quadro di una situazione da girone dantesco, resa ancor più nitida dalle immagini di un video, girato da un corrispondente dell'agenzia internazionale Reuters che ha messo in volo il proprio drone su una delle tante piazze di cremazione improvvisate, spuntate in queste settimane in ogni città del paese. 

Siamo a Nuova Delhi. Le barelle arrivano a ritmo continuo e sulle pire tirate su una accanto all'altra, vengono adagiati i cadaveri. Una scena che ricorda le descrizioni dei lazzeretti, della peste manzoniana, ma che drammaticamente appartiene a questo presente, a questo secolo. E quanto sembrano lontane le dichiarazioni rilasciate dal primo ministro indiano a gennaio al summit del World Economic Forum, quando con orgoglio affermava che l'India aveva il tasso di mortalità più basso del mondo.