Covid, i pescatori in Liguria hanno perso il 25% del fatturato
di Alessandro Bacci
Norme più stringenti, il crollo degli acquisti da parte dei ristoranti e il pesce straniero stanno mettendo in ginocchio il settore

E' emergenza per i pescherecci liguri: con un anno di covid il fatturato della flotta ligure ha perso il 25% del valore, in media, ma c'è chi ha registrato punte del 55%, soprattutto coloro che hanno puntato sulla multifunzionalità: pesca turismo e ittiturismo. E' quanto afferma Coldiretti Liguria in occasione della Giornata del Mare.
"I nostri pescatori - afferma Daniela Borriello, Responsabile Coldiretti Impresa Pesca Liguria - che svolgono l'attività nel pieno rispetto delle regole, tutelando l'ambiente marino, vengono di fatto penalizzati da norme sempre più stringenti, che colpiscono un sistema che soffre già a causa della concorrenza sleale del pesce straniero. A peggiorare ulteriormente la situazione ha contribuito la pandemia con il crollo degli acquisti di pesce da parte della ristorazione. Senza dimenticare l'aggravio di costi per garantire il rispetto delle misure di distanziamento e sicurezza a bordo delle imbarcazioni, con i pescatori che hanno continuato a uscire in mare per assicurare le forniture di pesce fresco ai consumatori. A queste si aggiungono quelle legate alla drastica riduzione dell'attività di pesca imposte dalle normative europee e nazionali.
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