Covid Genova, l'ospedale San Martino: “Non sappiamo chi sono gli infermieri non vaccinati”
di Alessandro Bacci
La direzione puntualizza: "Anche fra gli operatori sanitari la vaccinazione è volontaria. Non esistono reparti considerabili non critici"
A seguito del cluster che si è sviluppato nel padiglione Maragliano dell'ospedale San Martino di Genova, la direzione generale e sanitaria del policlinico puntualizza alcune situazioni su cui in questi giorni si è aperto un dibattito. "In ossequio alla norma di legge sulla privacy, l'Ospedale non può avere un elenco degli infermieri non vaccinati e neanche di quelli vaccinati, per evitare possibili discriminazioni. Si ricorda che, anche fra gli operatori sanitari, la vaccinazione è volontaria". Le direzioni del policlinico lo scrivono perché in molti hanno rilanciato la proposta dell'obbligo della vaccinazione, non previsto dalal Costituzione.
"Non esistono reparti considerabili non critici, non lo sono le medicine, la cardiochirurgia, le cardiologie, il centro ictus, la chirurgia in generale, il centro trapianti. Tutti i reparti sono potenzialmente esposti al rischio di contagio da Covid-19, anche quelli che sono ad oggi Covid free. Per assurdo, se potessimo avere l'elenco degli operatori non vaccinati li dovremmo destinare, per minimizzare il rischio, verso reparti Covid. Con ciò otterremmo di azzerare il rischio di contagio verso i pazienti ma esporremmo ad un rischio maggiore gli operatori. L'Ospedale non può permettersi di spostare 400 professionalità. Gli infermieri, al pari dei medici, hanno competenze specifiche e non possono essere dirottati così facilmente", spiegano le direzioni del San Martino a proposito delle proposte di destinare i sanitari no vax ad altri incarichi.
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