Covid, Galli: "Se non vacciniamo i bambini il virus non lo fermiamo"

di Alessandro Bacci

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L'infettivologo: "Si cominciano a vedere strani quadri di post-Covid, ragazzini con situazioni post-Covid come la sindrome da affaticamento cronico"

Covid, Galli: "Se non vacciniamo i bambini il virus non lo fermiamo"

"Se non cominciamo a vaccinare i bambini il virus non lo fermiamo. Si cominciano a vedere strani quadri di post-Covid non facilmente inquadrabili. Ragazzini con situazioni di post-Covid come la sindrome da affaticamento cronico che finora avevamo visto solo negli adulti". Lo ha detto Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano intervenuto al XII congresso regionale della Simit-Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali in corso a Caltanissetta, organizzato dal direttore dell'unità operativa complessa del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sant'Elia Giovanni Mazzola.

"Che il ritorno alla normalità fosse qualcosa da intraprendere è cosa sulla quale non ci sono dubbi, pur con qualche perplessità residua. La nostra copertura vaccinale è buona ma non ancora ottimale. Stiamo lavorando con un vaccino che mostra avere copertura nei confronti della malattia grave, sebbene non in grado di fermare la circolazione del virus. Ci sono dati che dimostrano che nelle persone fragili la terza dose prolunga la copertura. Sulle discoteche, in particolare quelle al chiuso, va detto che resta una spada di Damocle relativa alle persone non ancora vaccinate, tra i maggiori frequentatori di queste strutture". Così conclude Massimo Galli.