Covid, Berrino critica le linee guida del Ministero: "Mettono in difficoltà il turismo"

di Redazione

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L'assessore regionale: "Certe restrizioni restano solo in Italia. Difficile così competere sui mercati esteri. Per le sagre, per esempio, occorre qualche deroga"

Covid, Berrino critica le linee guida del Ministero: "Mettono in difficoltà il turismo"

L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino è critico verso le linee guida da applicare per fronteggiare il covid inviate alla Conferenza delle Regioni dal ministero della Salute.

"Sono calate dall'alto e mettono in difficoltà gli operatori", dice l'esponente di Fratelli d'Italia.

"Rispetto a quelle del 2020 hanno ovviamente delle semplificazioni visto l'evoluzione della pandemia, ma restano l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, il ricambio d'aria, la disinfezione frequente delle mani, il mantenimento della distanza interpersonale, la priorità a prenotazioni online e pagamenti elettronici. Queste restrizioni mantenute quasi esclusivamente solo in Italia fanno sì che per i nostri operatori diventi più complesso proporsi sui mercati esteri".

"Per sagre con somministrazione di alimenti viene prevista l'applicazione delle norme riferite alle attività di ristorazione. Ciò appare quanto meno limitante rispetto alla tipologia di evento considerato "sagra" che ne presuppone - nella stragrande maggioranza dei casi - lo svolgimento all'aperto o in grandi spazi coperti con evidente ricambio d'aria, come all'interno di apposite tensostrutture. Per tale tipologia di eventi - conclude l'assessore - organizzati con servizio ai tavoli da parte degli addetti e volontari e con ingressi a numero limitato e a turnazione, - anche previa prenotazione - si potrebbe parzialmente derogare dall'applicazione di regole troppo stringenti, come le distanze minime obbligatorie tra i tavoli che risultano altamente limitanti."