Costa Smeralda, battesimo ufficiale con la madrina Penelope Cruz

di Marco Innocenti

Palomba: "La nave più bella del mondo". E sul terminal a Genova: "Pronto entro il 2025"

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Battesimo ufficiale per la nuova ammiraglia di casa Costa, nel porto di Savona. A dire il vero Costa Smeralda già da qualche mese è impegnata nelle sue prime crociere, ma la prima cerimonia era stata ‘ridotta’ perché celebrata in concomitanza con una delle tante allerte meteo dello scorso autunno. Ecco quindi il perché di un altro battesimo.

“Ho definito Costa Smeralda la nave più bella del mondo quando l’abbiamo presa in consegna dai cantieri di Turku – esordisce Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere - La madrina Penelope Cruz ci rende questo onore ma quella che battezziamo oggi possiamo dire che è la nave più sensazionale del mondo anche grazie al suo equipaggio perché rende unica l’esperienza dei nostri ospiti. Questa è anche la nave più green del mondo, perché la sua propulsione a Gnl permette di abbattere considerevolmente tutte le emissioni. Questo è il nostro obiettivo, cioè sostenere gli obiettivi dell’azienda di ridurre del 40% di Co2 entro la fine di quest’anno, dieci anni prima della scadenza posta dagli organismi internazionali”.

Dopo i primi casi italiani di Coronavirus accertati, misure sempre più attente anche sulla navi Costa. “Sicuramente ci siamo attivati subito – spiega Palomba – Tutti gli ospiti che hanno viaggiato in Cina, Hong Kong e Macao negli ultimi 14 giorni non potranno salire a bordo, poi rileviamo la temperatura a tutti i nostri ospiti e, dopo i primi casi in Italia, abbiamo interdetto l’accesso a bordo a tutti gli ospiti residenti nei comuni d’Italia dove si sono manifestati i contagi. Abbiamo quattro navi in Asia ferme fino alla fine del mese, quelle che operavano principalmente dalla Cina ma ci siamo attivati per limitare il rischio perché la nostra priorità, da sempre ma adesso in particolare, è la sicurezza dei nostri ospiti e dei nostri equipaggi. Abbiamo infine modificato l’itinerario della nostra crociera intorno al mondo, arricchendo le tappe in Australia e annullando alcune tappe in Asia”.

E sul progetto di costruzione del terminal crocieristico a Genova, Palomba risponde a Gianluigi Aponte che, nei giorni scorsi, aveva liquidato questa opzione con un eloquente “Se è legale, che lo facciano”, riferendosi al fatto che Costa ha già un terminal crociere a Savona. “E’ un processo lungo – ha detto Palomba – che da tempo abbiamo valutato in un orizzonte temporale di circa 5 anni. Continuiamo a lavorare con spirito di collaborazione con AdSP, Regione e Comune, anche per aprire una nuova era nel mondo delle crociere. La nostra proposta non farà piacere a chi ha già un terminal crociere a Genova, quindi capisco la preoccupazione del signor Aponte. Noi però al momento abbiamo una nostra nave a Genova al venerdì, ma questa non è la scelta migliore. L’abbiamo fatto ma con l’obiettivo in un tempo limitato di aprire uno sfogo anche durante il weekend”.