Costa Concordia, nove anni fa la tragedia all'isola del Giglio
di Redazione
32 persone persero la vita, 157 i feriti a causa di una manovra azzardata del comandante Francesco Schettino
Erano le 21.45 di venerdi' 13 gennaio 2012 quando la nave da crociera Costa Concordia urto' gli scogli de Le Scole davanti all'isola del Giglio. Un impatto fortissimo che causo' l'apertura di una falla di circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. La nave si areno' poi a Punta Gabbianara, su uno scalino di roccia che le evito' di precipitare a 100 metri sott'acqua. A bordo della Concordia, salpata da Civitavecchia per Savona, c'erano 4.229 persone (3.216 passeggeri e 1.013 membri dell'equipaggio): in 32 persero la vita, 157 i feriti. Fu la rotta decisa dal comandante Francesco Schettino, di "navigare secondo il suo istinto marinaresco, piu' a ridosso dell'isola, confidando nella sua abilita", hanno scritto i giudici, a far finire la Concordia sugli scogli.
In ricordo di quel disastro, come accade ormai dal 2013, all'isola del Giglio - i cui abitanti furono i primi soccorritori dei naufraghi e che per oltre due anni hanno convissuto con il relitto della Concordia prima del suo trasferimento a Genova - oggi nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano si è tenuta la messa di suffragio. Come su ponte Morandi e in mille altre occasioni, immediato fu il soccorso di 150 vigili del fuoco: salvate 60 persone rimaste bloccate all’interno della nave.
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