Coronavirus, negli Usa il primo studio sui contagi nei bambini

di Redazione

1 min, 11 sec

La task force della Casa Bianca arruola 6mila piccoli per 6 mesi

Coronavirus, negli Usa il primo studio sui contagi nei bambini

È il primo studio Usa a voler analizzare l'incidenza dei contagi da coronavirus sui bambini e la facilità o meno di trasmissione del virus all'interno delle famiglie: a lanciarlo è stato l'Istituto Nazionale per le malattie infettive Usa, guidato da Anthony Fauci, top immunologo e membro della task force della Casa Bianca.

L' 'arruolamento' di 6.000 piccoli americani e delle loro famiglie è partito oggi. La ricerca, in collaborazione con la Vanderbil university, ha diversi scopi: stabilire la percentuale di infezioni tra i bambini, quanti dei contagiati sono asintomatici, se i piccoli che soffrono di allergie ed asma sono in qualche modo protetti dallo sviluppare la malattia in forma grave, se la malattia si trasmette facilmente nelle famiglie in cui un individuo diventa infetto.

"Una caratteristica particolare del Sars-Cov-2 è che pochi bimbi si sono ammalati nel confronto con gli adulti e vogliamo scoprire se ciò dipende dal fatto che il loro organismo è resistente al virus o sono solamente asintomatici", ha detto proprio il direttore di Niaid, Fauci. Lo studio durerà 6 mesi, includerà anche una parte di bambini che soffrono di allergie e viene condotto totalmente a distanza. Ogni due settimane un familiare adulto farà il tampone ai bambini e a ogni altro membro della famiglia e spedirà i campioni ai laboratori Niaid. Alcune indagini preliminari e non confermate indicherebbero una sorta di protezione dal Sars-Cov-2 nei bambini che soffrono di allergie.