Coppa Italia, il Genoa esce a testa alta. Il Torino passa ai rigori

di Marco Innocenti

1 min, 28 sec

Favilli segna ma non basta. Debutto senza acuti per Destro

Coppa Italia, il Genoa esce a testa alta. Il Torino passa ai rigori

Il Genoa esce dalla Coppa Italia a testa alta, contro un Torino che, così come fatto al Ferraris, dà l'idea di essere una squadra che di gioco ne fa ben poco. Tanti lanci lunghi, tanta improvvisazione e anche un pizzico di fortuna visto che gli uomini di Mazzarri avrebbero dovuto restare in dieci ben prima del secondo tempo supplementare. Meité infatti andava espulso già sul fallo ai danni di Schone al 63' ma l'arbitro lo grazia, prolungando la sua partita di altri 40 minuti.

Errori arbitrali a parte, il turn over... pardon, il casting di Davide Nicola sembra dare i suoi frutti fin dalle prime battute. Favilli conferma quanto di buono fatto vedere anche nel finale della gara contro il Sassuolo, Schone sembra finalmente il giocatore che tutti aspettavano e anche in difesa Goldaniga non sfigura, così come Barreca e Cassata. Unica nota stonata, oltre ad un'eliminazione che alla fine non fa poi così male, è la prestazione sicuramente sotto tono di Mattia Destro. Il neo acquisto non entra mai davvero in partita e, se non fosse per il calcio di rigore messo a segno dopo la fine dei supplementari, si farebbe fatica a ricordare la sua presenza.

Discorso a parte merita invece Andrei Radu. Sul goal del pareggio di De Silvestri non appare certo impeccabile, accartocciandosi sul primo palo e spingendo la palla in rete da solo ma il resto della sua partita è ben al di sopra della media, impreziosita da almeno tre parate da campione. Gli manca solo il guizzo finale, quello che il suo dirimpettaio Sirigu riesce a piazzare sul rigore di Radovanovic, quello che vale la qualificazione ai quarti, contro la vincente di Milan-Spal.

Adesso, però, voltare pagina in fretta e testa a Verona.