Liguria, consiglio regionale boccia richiesta Pd di stop a nuovi ipermercati, "Si applica ancora totismo senza Toti"

di Carlotta Nicoletti

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Garibaldi (PD): “La destra dice sì a nuovi ipermercati e centri commerciali e boccia la nostra richiesta di stop. La Lega abbandona il piccolo commercio per difendere Toti fino all’ultimo”

Liguria, consiglio regionale boccia richiesta Pd di stop a nuovi ipermercati, "Si applica ancora totismo senza Toti"

 

 

“Nell’ultimo consiglio regionale, che ha visto tutta la destra votare i 57 milioni di euro sulla “variante Spinelli” della Diga di Genova, nonostante tutte le criticità evidenziate e gli ispettori in porto, la destra ha votato anche contro la nostra richiesta di stop a nuovi ipermercati e centri commerciali fino al 2025, che riguardasse le nuove domande e i procedimenti in itinere, estendendo una norma, proposta dalla Lega nell’estate del 2020, e durata solo 6 mesi - giusto il tempo della campagna elettorale delle regionali. Quando, nel 2021, riproponemmo una moratoria sulle nuove strutture fino al 2022, la Lega la bocciò, dopo aver ritirato una iniziativa analoga su richiesta di Toti. Nel giro di pochi mesi, vennero poi date due autorizzazioni a Esselunga, in tempi molto rapidi. In aula è stato proprio un assessore della Lega a spiegarci che il piccolo commercio non è così in crisi e che quindi rigettava la nostra richiesta. La Lega difende il piccolo commercio a corrente alternata: solo prima delle elezioni, per poi ubbidire a Toti e a Bucci durante tutto il resto del mandato. Anche ora, per un riflesso condizionato, nonostante Toti sia sospeso e il Presidente facente funzioni sia un leghista, la Lega continua ad applicare il “totismo senza Toti”, fino all’ultimo”, così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi su richiesta sospensione delle domande per grandi strutture di vendita e centri commerciali fino al 2025 presentata nello scorso consiglio regionale.