Confetra: "Infrastrutture, in Liguria è emergenza. Serve un patto nazionale"

di Pietro Roth

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Laghezza: "E' ora di uscire dal dibattito e iniziare con i fatti"

Confetra: "Infrastrutture, in Liguria è emergenza. Serve un patto nazionale"

Certezza sui tempi di realizzazione delle grandi infrastrutture: è quanto chiede Confetra Liguria sollecitando le altre associazioni imprenditoriali del trasporto e della logistica stringere un'alleanza "per costringere le Istituzioni nazionali, regionali e locali a sedersi a un tavolo di confronto e a firmare non un generico patto per la Liguria, bensì un impegno preciso su date, scadenze, tempi di realizzazione delle opere". Si tratta, afferma in una nota Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria, "di un'emergenza assoluta per la regione logisticamente più determinante, la Liguria". "Con un sistema autostradale ligure che ha conquistato e consolidato il primato di maglia nera per il tasso di incidentalità, superiore di quattro punti a quello medio del sistema Paese - afferma Laghezza - è venuto il momento di uscire dal dibattito oggettivamente di bassissimo profilo fra il fare e il non fare e affermare con assoluta certezza che le opere vanno fatte e vanno fatte in tempi certi. Se è possibile nel caso di emergenze come quella del Ponte Morandi che è sfociata nella messa a punto di dieci opere per 125 milioni destinate in tre anni a cambiare la viabilità del porto di Genova, deve diventare possibile anche nell'ordinaria amministrazione". Il presidente di Confetra Liguria chiede "che un'istituzione che in questi mesi si è dimostrata più proattiva e reattiva, come la Regione Liguria, convochi questo tavolo di confronto, entro e non oltre la fine di quest'anno".