Commercio, il Comune valuta di estendere a Nervi i bandi per favorire nuove aperture di negozi
di R.O.
La notizia è emersa durante la tappa della giunta itinerante nel Municipio Levante. Poche le criticità sollevate dai cittadini, dalla pulizia delle strade ai ripascimenti delle spiagge

Il bando per insediare nuovi negozi già varato nel Centro Storico e a Sampierdarena sbarcherà anche a Nervi: è questo il piano espresso dalla giunta comunale, che ieri si è riunita alla biblioteca Brocchi nel cuore del quartiere per la tredicesima tappa. "I bandi hanno funzionato molto bene, paghiamo l'affitto per i primi cinque anni (per la precisione si tratta di 36 mensilità, tre anni, estendibili a 60, appunto cinque anni, ndr) a tutta una serie di condizioni - ha dichiarato il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi -. Credo che questa possa diventare una misura strutturale, soprattutto in zone come quella di via Capolungo, che hanno sofferto del periodo dei cantieri".
Caratteristiche - Queste condizioni prevedono alcuni aspetti tecnici, come l'avvio dell'attività "entro tre mesi dalla registrazione del contratto di locazione" o l'apertura almeno sei ore al giorno, ma anche legati al sociale, come l'obbligo di installare saracinesche che facciano filtrare la luce o garantire l'accessibilità per le persone con disabilità. Il tutto ovvialmente al netto della dimostrazione della propria solidità economica. Dal bando sono escluse tutte le attività che sono oggetto della cosiddetta "ordinanza anti-kebab", che spaziano appunto dai locali che vendono kebab a money trasnfer, sexy shop e negozi etnici, compro oro, attività legate al gioco d'azzardo, lavanderie e "macchinette" automatiche, ma anche negozi che vendono merce di vario genere senza specializzazione e minimarket.
Impatto - L'idea è accolta positivamente dai residenti. "Speriamo lo facciano perché alcune zone ora sono buie, via Marco Sala è una via morta - ci racconta Marina Virgili, ex presidente del Civ Nervi 2005 -. Con la Ztl è successo che in quel tratto si passeggia più volentieri ma quando arrivi in piazza Pittaluga vedi tutto buio, via Marco Sala è già buia di per sé, non ci sono più negozi e la gente non ci passa più. Ci sono tanti negozi chiusi e sporchi: lì è veramente una vergogna". Passeggiando nell'area si notano effettivamente molte vetrine chiuse e qualche negozio con la scritta vendesi, ennesimo segno di un tessuto commerciale che si sta impoverendo in tutta la città.
Altre problematiche emerse - Arrivando con l'autobus alla biblioteca Brocchi, non sfugge su un manifesto del candidato sindaco Piciocchi la scritta "ridateci il 15", ovvero l'autobus che collegava il quartiere da viale Franchini al centro, le cui tappe sono state modificate in seguito all'istituzione della Ztl. Da pochissimi giorni, lunedì 17 marzo, il 515 effettua il servizio con capolinea proprio in viale Franchini, per viaggiare verso piazza Tommaseo. "Le corse sono ogni 15-20 minuti ma stiamo cercando di aumentarle" ha spiegato il presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo.
Per quanto riguarda pulizia e decoro urbano ci sono problemi in viale delle Palme, dove ci sono alcuni alberi che si affacciano sulla strada da giardini privati e sporcano. Dopo due diffide sono scattate le sanzioni ai privati che non hanno provveduto allo sfalcio delle piante.
Molti cittadini hanno chiesto ripascimenti per le spiagge, che mancano da circa 5 anni nei quali si è proceduto invece con una riprofilatura.
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