Comizio CasaPound a Genova, Bucci: "Non posso impedirlo". Centro città blindato
di Fabio Canessa
3 min, 57 sec
Annunciata contro-manifestazione antifascista giovedì alle 16.30, ultima parola alla Prefettura
Il Comune di Genova non può negare a CasaPound lo spazio per il comizio conclusivo della campagna elettorale delle Europee che si terrà giovedì 23 maggio alle 18 in piazza Marsala, una delle diciannove piazze previste dal regolamento comunale per le iniziative elettorali. Lo ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci rispondendo prima alla conferenza capigruppo e poi ai media dopo le proteste arrivate da Anpi, partiti e sindacati.
"Ci sono tre livelli di competenza - ha detto Bucci -: c'è la competenza del sindaco a autorizzare i luoghi dove si svolgono i comizi in campagna elettorale, c'è la competenza della Prefettura e del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che deve valutare che le iniziative avvengano in sicurezza e c'è infine la competenza di chi, come un procuratore o anche un semplice cittadino, può denunciare un partito come illegale. Come sindaco ho competenze rispetto al primo livello ma al momento non ho nessuna indicazione rispetto agli altri due e se io prendessi l'iniziativa di dire a qualcuno che non può parlare farei esattamente come si faceva prima del 1945".
Intanto Cgil, Anpi, Arci e Libera di Genova con la Comunità di San Benedetto al Porto hanno organizzato un presidio antifascista sotto la sede della prefettura per protestare contro il comizio elettorale di CasaPound previsto in piazza Marsala a Genova per giovedì 23 maggio. Sindacato e associazioni "dicono no ai fascisti - si legge nella nota - e a questa provocazione nella nostra città Medaglia d'oro al valore per la Resistenza". Il presidio è previsto a partire dalle 16.30.
Martedì si riunirà in Prefettura il comitato per l'ordine e le sicurezza pubblica: "Vedremo domani cosa verrà detto al comitato e vedremo se qualcuno dirà che questa organizzazione è illegale - ha detto Bucci -. In uno di questi casi ci potrebbe essere motivo per non fare il comizio. Se questo non dovesse succedere il comizio si deve fare. Sembra un discorso nudo e tecnico - spiega ancora il sindaco - ma si tratta di un partito e se nessuno mi dice che è illegale o il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica stabilisce che il rischio è troppo alto, io non posso fare nulla".
L'ultima parola potrebbe dirla dunque il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ma appare abbastanza improbabile che a un partito regolarmente in corsa per le elezioni europee venga negato uno spazio pubblico per la chiusura della campagna elettorale. Per questo il comizio di Casapound, in programma per giovedì 23 maggio alle 18 in piazza Marsala a Genova, quasi con certezza si terrà e in contemporanea ci sarà la manifestazione degli antifascisti.
Cgil, Arci, Anpi, comunità di San Benedetto e Libera hanno già 'preavvisato' la Questura circa un presidio in largo Eros Lanfranco, di fronte alla Prefettura, a partire dalle 16.30. 'Genova antifascista', che ha scritto una lettera aperta al sindaco Marco Bucci chiedendo di negare lo spazio al partito di ispirazione neofascista sulla base di una mozione approvata nel gennaio dello scorso anno in consiglio comunale, ancora non ha ufficializzato le modalità della protesta ma nella stessa lettera ha chiarito che "i cittadini di Genova, come sempre hanno fatto quando Lei è stato troppo impegnato per prendere una posizione contro questi rigurgiti fascisti, saranno pronti e determinati a scendere nelle strade".
A meno di tre settimane dalle proteste per la commemorazione di Ugo Venturini da parte dei movimenti neofascisti, gli antifascisti torneranno in piazza e ancora una volta il centro della città sarà blindato dalle forze dell'ordine. Il dispositivo di sicurezza così come il numero degli uomini impiegati sarà definito nei dettagli in Questura in una riunione tecnica che si terrà domani pomeriggio ma quel che è certo è che piazza Marsala, che si trova a poche centinaia di metri dal palazzo del Governo, sarà blindata con uomini in assetto antisommossa e alari, le ormai note reti metalliche alte diversi metri installate per impedire il contatto tra i due gruppi.
Non sarà chiusa dalle reti metalliche piazza Corvetto anche se probabilmente sarà poi chiusa 'de facto' a causa della contro-manifestazione con pesanti ripercussioni al traffico. Da ricordare infine che giovedì 23 maggio è stato indetto a livello nazionale lo sciopero dei porti, una concomitanza che preoccupa la Questura visto che la Filt Cgil, la Fit Cisl e la Uiltrasporti, sindacati di categoria dei portuali, hanno annunciato che aderiranno alla protesta.
Rispetto alla lettera aperta di Genova antifascista nella quale si chiedeva al sindaco di far rispettare la mozione approvata dal consiglio comunale lo scorso anno in cui si vietavano gli spazi pubblici ai gruppi violenti che non rispettano i principi costituzionali il sindaco ha risposto così: "Quella mozione riguarda la concezione di spazi pubblici non in campagna elettorale mentre qui dobbiamo seguire un altro tipo di disposizioni che riguardano appunto l'attività politica di un partito che si presenta alle elezioni".
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