Code in autostrada, la procura di Genova chiede l'archiviazione del processo sui "cantieri infiniti"

di Redazione

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Secondo i magistrati, Aspi non avrebbe causato volontariamente i disagi di quest'estate sulle autostrade liguri

Code in autostrada, la procura di Genova chiede l'archiviazione del processo sui "cantieri infiniti"

La procura di Genova ha chiesto l'archiviazione per l'inchiesta sulle code che nell'estate 2020 si sono formate sulle autostrade liguri a causa dei numerosi cantieri. L'indagine era nata dopo gli esposti del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e di alcune pubbliche assistenze.

Per i magistrati, che avevano ipotizzato i reati di interruzione di pubblico servizio e omissione di atti d'ufficio, Autostrade non avrebbe causato i disagi volontariamente.  I pubblici ministeri, tuttavia, riconoscono che i disagi di quest'estate sono derivati "da una mancata o insoddisfacente organizzazione dell'attività di manutenzione e che hanno fatto seguito evidentemente a omesse manutenzioni cui la concessionaria era tenuta, tanto da evidenziare numerose classificazioni di grave pregiudizio per la sicurezza". Ma, si legge nelle richiesta di archiviazione, la società non ha
organizzato i cantieri con la volontà di interrompere il servizio autostradale.