Clima e anziani, a Genova cinque proposte dello Spi Cgil per affrontare l’emergenza climatica

A Genova, lo Spi Cgil ha presentato cinque azioni concrete per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici su anziani e territorio. Manutenzione dei rivi, riduzione del consumo di plastica e nuove infrastrutture verdi sono al centro della strategia illustrata durante un incontro pubblico.

Proposte del sindacato – Il piano presentato dal Sindacato Pensionati Cgil prevede interventi pratici e immediatamente attuabili: manutenzione dei rivi tombinati per prevenire allagamenti, riutilizzo delle acque trattate per uso industriale o civile, riduzione dell’uso di plastica, allestimento di fermate del trasporto pubblico con piante ombreggianti e fontanelle e limitazione di nuove edificazioni. “Favorire la sostenibilità ambientale con il benessere delle persone promuovendo il consumo zero del territorio deve diventare obiettivo comune”, ha sottolineato Guido Fassio, Segretario Spi Cgil Liguria.

Condizioni in Liguria – Durante l’incontro sono stati evidenziati dati significativi sulla Liguria: il 29% della popolazione ha più di 65 anni, e tra questi, 41.000 soffrono di almeno due patologie croniche. A ciò si aggiunge un deficit sanitario regionale di 250 milioni di euro, che desta preoccupazione. In termini di rischio ambientale, il Comune di Genova è al massimo livello per utilizzo del suolo e rischio frane, mentre La Spezia primeggia per consumo di suolo. Inoltre, il 43% degli edifici genovesi ha più di 100 anni, con classi energetiche obsolete e carenza di spazi verdi.

Contributi degli esperti – Tra gli interventi, Jacopo Bencini, Presidente dell’Italian Climate Network, ha fornito una panoramica generale sul tema, forte della sua esperienza alla COP 29. Un video di Norma Bargetzi-Horisberg, attivista svizzera, ha illustrato l’azione legale intrapresa dalle donne e anziane per il clima contro i loro governi presso la Corte Europea.

Fragilità del territorio – Guido Paliaga, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale, ha descritto la situazione critica del territorio ligure, tra consumo di suolo e fragilità dei crinali. Luisa Stagi, sociologa, ha approfondito le implicazioni psicologiche e sanitarie dei cambiamenti climatici sugli anziani, esposti a calore intenso e alluvioni. Lo storico Luca Borzani ha inquadrato il problema in una prospettiva evolutiva delle città.

Conclusioni sindacali – Carla Mastrantonio, Segretaria Nazionale Spi Cgil, ha ribadito l’urgenza di dare voce alle esigenze della popolazione anziana, la più colpita dai cambiamenti climatici. L’incontro ha sottolineato come la sinergia tra ambiente, società ed economia sia fondamentale per uno sviluppo sostenibile.

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