Ciak si Genova, partite in città le riprese per la nuova serie tv su Goffredo Mameli

di Filippo Serio

1 min, 26 sec

La nuova serie andrà in onda su Rai 1, con Neri Marcorè

Ciak si Genova, partite in città le riprese per la nuova serie tv su Goffredo Mameli

Sono partite a Genova le riprese di una nuova miniserie, diretta da Luca Lucini e Ago Panini, in onda su Rai1. Protagonista è Goffredo Mameli, poeta ed eroe del Risorgimento, ispirato autore di quel canto che ha acceso gli animi di un'intera generazione di ragazzi e che, cento anni dopo, è diventato l'inno nazionale della Repubblica italiana.

La serie racconta di due anni di guerra, di politica, di poesia, di sotterfugi, di tradimenti e di amore, nell'ardore della Prima Guerra di Indipendenza e della difesa della Repubblica Romana, ma è soprattutto la storia di un ragazzo con il cuore antico e lo sguardo rivolto al futuro.

"Genova è stata scelta come set della nuova serie tv su Goffredo Mameli con Neri Marcorè - spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Un'altra grande conferma per la nostra terra, tra le location più gettonate e ricercate per film, fiction e spot televisivi. Visibilità e promozione del territorio, ma anche lavoro: secondo i dati Inps, nel 2022 in Liguria i lavoratori nel settore dello spettacolo sono aumentati di ben 1500 unità rispetto al 2021, superando gli 8mila addetti complessivi, e sono cresciute le giornate retribuite dei lavoratori di questo comparto, passando da 635mila a 936mila".

"Questa nuova serie su Mameli - aggiunge Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission - conferma quando la Liguria stia facendo in termini di promozione e sviluppo economico del territorio. Circa 80 comparse al giorno, più di 100 persone di troupe di cui il 40% di maestranze liguri, sei mesi di lavorazione per oltre 20 giorni di produzione in Liguria. Questi numeri confermano quanto sia importante la ricaduta economica di produzioni di prima fascia che, oramai da tre anni, hanno dato slancio al settore dell'audiovisivo, che sta diventando una vera e propria industria creativa"