Centro intermodale di Nuoro: definite modalità di gestione e copertura dei costi

di R.S.

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“Con questo passaggio – sottolinea l’assessore ai Trasporti, Barbara Manca – mettiamo le basi per rendere finalmente operativo un nodo fondamentale"

Centro intermodale di Nuoro: definite modalità di gestione e copertura dei costi

La Giunta regionale ha approvato la delibera che definisce le modalità di copertura dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria del Centro Intermodale di Nuoro, infrastruttura strategica per lo scambio tra trasporto pubblico urbano, extraurbano e ferroviario, prevista anche nello Schema preliminare del Piano Regionale dei Trasporti adottato dalla stessa Giunta il 7 agosto 2025. L’intervento rappresenta un tassello fondamentale per favorire l’integrazione modale e una mobilità più sostenibile nel capoluogo barbaricino e nelle aree limitrofe.

“Con questo passaggio – sottolinea l’assessore ai Trasporti, Barbara Manca – mettiamo le basi per rendere finalmente operativo un nodo fondamentale del sistema regionale dei trasporti. Il Centro Intermodale di Nuoro consentirà di migliorare l’accessibilità, favorire l’uso del trasporto pubblico e ridurre la dipendenza dall’auto privata in una zona particolarmente strategica dell’Isola. È un investimento sulla qualità della vita dei cittadini e sulla coesione territoriale”.

Il Centro, realizzato con un investimento complessivo di oltre 6,8 milioni di euro (risorse APQ Mobilità e PO FESR 2014–2020), comprende un terminal autobus con 18 stalli, aree parcheggio, un edificio multipiano da 125 posti auto, spazi di servizio e locali per il personale. I lavori, curati dal Comune di Nuoro come stazione appaltante, hanno permesso di restituire alla città una struttura moderna e funzionale, destinata a diventare nodo di riferimento per i flussi di mobilità in entrata e in uscita dal capoluogo barbaricino.

Con la delibera si conferma che la copertura dei costi ordinari di gestione, nei limiti stabiliti dal Piano Economico Finanziario, e delle manutenzioni straordinarie resterà a carico della Regione, nel rispetto della disciplina già sancita dalla delibera n. 72/6 del 2008.

A tal fine, l’assessore Manca ha avanzato specifica richiesta di stanziamento delle risorse nell’ambito delle proposte per la Manovra di Bilancio 2026 – 2028 per la copertura finanziaria dei costi ordinari, 55mila euro annui per i costi di gestione per l’anno 2026 ed euro 45mila per ciascuno degli esercizi 2027 e 2028. La Regione si farà carico anche delle manutenzioni straordinarie, previa valutazione tecnica degli interventi necessari.

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