Caso Toti: Spinelli jr. disse "Finanziamenti leciti", chiuso il caso dell'audio. Negata la revoca dei domiciliari al padre Aldo

di Filippo Serio

"La trascrizione degli audio viene fatta da un software che ha preso fischi per fiaschi, il gip ha preso atto che erano fischi e non fiaschi"

Chiuso il caso dell'audio contestato e del verbale di Roberto Spinelli. L'imprenditore sosteneva di aver parlato di "Finanziamenti leciti", a verbale era stata messa la locuzione "Finanziamenti illeciti". Così Spinelli jr., insieme con il suo avvocato Sandro Vaccaro, si è presentato stamane a Palazzo di Giustizia, per confrontarsi con i pm Luca Monteverde e Federico Manotti e il gip Paola Faggioni e soprattutto per riascoltare l'audio.

Al termine del confronto, lasciando Palazzo di Giustizia, l'avvocato Vaccaro ha riferito: "La parola usata è leciti, abbiamo riascoltato insieme la registrazione e lo stesso pm ha concordato che il termine usato era leciti e così è stato verbalizzato".

"E' stata - aggiunge - una tempesta in un bicchier d'acqua, la trascrizione degli audio viene fatta da un software che ha preso fischi per fiaschi, il gip ha preso atto che erano fischi e non fiaschi".

No alla revoca degli arresti domiciliari per Aldo Spinelli, l'imprenditore portuale indagato per corruzione nell'inchiesta che ha terremotato la Regione Liguria e portato ai domiciliari anche il presidente Giovanni Toti. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni che ha respinto l'istanza presentata dai legali Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza. Per il giudice, Spinelli potrebbe "acquisire nuovi incarichi e cariche all'interno della predetta società" o avere la "possibilità, tutt'altro che astratta, che continui perseguire interessi imprenditoriali, curando, dirigendo e gestendo le pratiche societarie".

L'istanza di revoca degli arresti domiciliari per Aldo Spinelli era stata presentata dai legali dell'imprenditore, gli avvocati Andrea Vernazza e Sandro Vaccaro. Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha respinto l'istanza "ritenuto che la misura in corso, tenuto conto altresì del brevissimo applicazione (avvenuta in data 07.05.2024), appare proporzionata" e "adeguata in relazione al grado di esigenze cautelari da soddisfare".