Caso Toti, Carozzi: "Ho votato in coscienza, senza pressioni"
di Redazione
L'ex giornalista smentisce quanto trapelato: "Ricostruzioni approssimative"
"Ho votato in scienza e coscienza in base a cinque considerazioni che ho fatto, nessuno mi ha fatto pressioni, se c'è qualcun altro che le ha fatte a qualcuno non era un problema mio".
Lo ha spiegato all'ANSA Giorgio Carozzi, ex giornalista componente del comitato di gestione del porto per il Comune di Genova, sentito come teste ieri nell'inchiesta che ha portato all'arresto di Giovanni Toti. Carozzi, a fine 2021, votò a favore della proroga della concessione trentennale al gruppo Spinelli del Terminal Rinfuse.
"Non posso dire nulla di quello che ho detto ai pm - ha spiegato - dico che dagli atti emergono ricostruzioni approssimative".
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