Carige, la Cisl: "Le banche non scappino e siano impact investors"
di Pietro Roth
1 min, 48 sec
"Devono essere capaci di generare un positivo impatto sociale"
![Carige, la Cisl: "Le banche non scappino e siano impact investors"](https://telenord.it/wp-content/uploads/2019/02/carige-sga.jpg)
La First Cisl crede nel "rilancio di Carige" tanto che il segretario generale, Riccardo Colombani invita le banche che già hanno preteso" dall'istituto ligure "l'esorbitante tasso di interesse del 16%", a trasformarsi in "impact investors capaci di generare un positivo impatto sociale, così come proponiamo facciano i lavoratori del settore bancario che potranno investire parte o tutto del tesoretto inutilizzato di 165 milioni versati nel fondo per l'occupazione". "Il presidente dell'Abi Patuelli sostiene che i 320 milioni utilizzati per la messa in sicurezza di Carige erano un prestito e non una liberalità, ma viene contraddetto dal fatto che alcune banche hanno azzerato a bilancio il loro versamento allo Schema Volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi", sottolinea ancora Colombani. Secondo l'analisi della First Cisl, Intesa ha portato a zero i 65 milioni investiti, lo stesso ha fatto il Banco Bpm coi suoi 27,6 milioni. Azzerati anche i 6,6 milioni di Mediolanum, i 5,3 Popolare di Sondrio e i 4,4 di Creval, mentre Ubi ha svalutato del 90% i suoi 24,4 milioni, riducendoli ad appena 2,4.
Unicredit non ha invece azzerato l'investimento, rettificandolo del 30% da 53 a 37,3 milioni, mentre Mps riporta a bilancio un'esposizione verso lo schema volontario del Fitd per 14,5 milioni a fronte dei 15 investiti. Sono solo del 4% anche le svalutazioni di Bper e Banca Generali, che avevano dato rispettivamente 13,9 e 2,3 milioni mentre Fineco ha fatto scendere il valore del 30% (da 9,5 a 6,7 mln). "Ci saremmo aspettati - prosegue Colombani - che i banchieri si preoccupassero non già di recuperare frettolosamente il finanziamento a Carige, quanto delle ricadute sui territori, sulle economie locali e sull'occupazione provocate da ipotesi di pesantissimi tagli di personale e sportelli e di massicce cessioni dei crediti delle imprese in temporanea difficoltà". "Eppure - evidenzia ancora il segretario generale della First-Cisl - il Fitd sembrava vedere un rilancio della banca ligure" tanto che "ha svalutato solo 65,9 milioni dei 318,2 investiti nel bond di Carige, e dunque meno delle svalutazioni complessive delle banche aderenti". Ora, conclude, "se le banche vogliono proprio fuggire dalle proprie responsabilità possono cedere le loro quote di bond ai lavoratori bancari e magari a quelle realtà sociali che siano anch'esse disponibili a un investimento di lungo periodo, capace di generare un favorevole impatto sociale prima di un rendimento finanziario".
Condividi:
Altre notizie