Carige, il proxy advisor Glass Lews: "Votare l'aumento di capitale"

di Pietro Roth

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"Riteniamo ci sia poco da guadagnare nel rigettare il piano dei commissari"

Carige, il proxy advisor Glass Lews: "Votare l'aumento di capitale"
Il proxy advisor Glass Lewis, uno uno dei principali consulenti dei fondi di investimento nelle votazioni delle assemblee di società quotate, invita gli azionisti di Carige a sostenere l'aumento di capitale da 700 milioni. "Date le piuttosto gravi condizioni della banca" e "la mancanza di sostanziali alternative", "riteniamo che ci sia poco da guadagnare nel rigettare" il piano dei commissari, la cui approvazione viene considerata "nel miglior interesse degli azionisti". Nonostante l'aumento rappresenti il 1.266,6% del valore del capitale attuale di Carige e Glass Lewis "generalmente raccomandi" che le ricapitalizzazioni non superino il 100% del capitale esistente "in questo caso" l'aumento "è una componente essenziale del piano di consolidamento del capitale che è vitale per la continuità aziendale della banca a lungo termine". L'operazione, sottolinea infatti il proxy advisor, "è un salvataggio privato che previene una situazione di crisi, che condurrebbe alla liquidazione della banca con una perdita totale di valore per gli azionisti". Glass Lewis ricorda che l'approvazione dell'aumento "potrebbe largamente dipendere dalla determinazione di voto" della famiglia Malacalza, primo azionista della banca, che già ha "fatto fallire" l'aumento del dicembre 2018. Malacalza, afferma Glass Lewis, non ha al momento "espresso l'intenzione di bloccare l'attuale iniziativa sebbene sia stato scritto dalla stampa che una mossa del genere potrebbe far scattare la convocazione di un'altra assemblea in cui i diritti di voto dei Malacalza sarebbe semplicemente congelati" dalla Bce.