Car-T, approvati in Italia i nuovi farmaci contro i tumori del sangue

di Eva Perasso

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In Liguria San Martino e Gaslini i centri in possesso dei requisiti per somministrarli

Car-T, approvati in Italia i nuovi farmaci contro i tumori del sangue
La decisione di Aifa, Agenzia italiana del farmaco, era attesa a giorni: le prime cure a base di terapia Car-T diventano realtà anche in Italia e spetta ora alle Regioni verificare che i centri selezionati (per la Liguria: Policlinico San Martino e ospedale pediatrico Gaslini) possano rapidamente iniziare a somministrarla. Di cosa si tratta? Car-T, acronimo di chimeric antigen receptor (CAR) – T cell, una terapia innovativa e personalizzata per sconfiggere i tumori che usa le cellule del sistema immunitario dello stesso paziente ingegnerizzate per riconoscerli. Ovvero, una terapia che prevede di insegnare ai linfociti dello stesso paziente a riconoscere le cellule tumorali ed eliminarle. Dopo l'approvazione giusto un anno fa da parte di Ema, Agenzia europea per i medicinali, si attendeva la risposta di Aifa ora arrivata: l'agenzia italiana ha infatti dato il suo ok alla rimborsabilità e quindi alla disponibilità in Italia della terapia chiamata Kymriah di tipo Car-T: indicata per adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), resistenti alle altre terapie o nei quali la malattia sia ricomparsa dopo una risposta ai trattamenti standard e per pazienti fino a 25 anni di età con leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B.

In Liguria sono stati individuati per la somministrazione della terapia due istituti di ricerca: l’IRCCS-Gaslini, per quanto riguarda i pazienti pediatrici e il Policlinico San Martino, per quelli in età adulta. Si tratta di terapie innovative altamente efficaci e ad alto costo, che rappresentano una svolta nel trattamento delle patologie emato-oncologiche: si stima che, su base annua, saranno trattati in Liguria da uno a tre pazienti pediatrici e una decina pazienti adulti, proiezioni che dipendono sia dalla epidemiologia della patologia sia dalla complessità organizzativa che il trattamento richiede.

"Il processo di certificazione dei centri liguri è frutto di un importante lavoro di squadra che permetterà, anche in Liguria, di trattare pazienti affetti da gravi patologie con una terapia innovativa e personalizzata. Ora siano velocizzate le ultime procedure burocratiche in modo da poter utilizzare al più presto questi farmaci innovativi", ha dichiarato l'assessore ligure alla Sanità Sonia Viale.