“Buon compleanno Mazzini”, l’omaggio in musica conquista il pubblico: applausi all’Oratorio di San Filippo Neri
di Anna Li Vigni
Il concerto nel 220° anniversario della nascita del patriota rievoca le atmosfere dei salotti ottocenteschi: musica, storia e memoria
Musica, memoria e spirito risorgimentale all’Oratorio di San Filippo Neri: Genova ha celebrato la figura del patriota con un concerto che ha saputo restituire l’atmosfera dei salotti ottocenteschi.
Grande attenzione e partecipazione - Un pubblico attento ha gremito, giovedì 19 giugno, dalle 17.30, l’Oratorio di San Filippo Neri di via Lomellini, per il concerto “Buon compleanno Giuseppe Mazzini”, organizzato da Casa Mazzini e dal Museo del Risorgimento in occasione del 220° anniversario della nascita del grande patriota genovese.
Musica e memoria - L’evento, promosso dall’Istituto Mazziniano, ha restituito con eleganza e profondità l’atmosfera intima e intensa degli intrattenimenti musicali ottocenteschi, tanto amati da Mazzini, per il quale la musica era ben più di un’arte: per lui era strumento di elevazione morale, formazione spirituale e costruzione civile.
Un programma nel segno del gusto mazziniano - Il maestro José Scanu, da anni impegnato nella valorizzazione della chitarra appartenuta a Mazzini, ha guidato il pubblico attraverso un itinerario musicale moñto raffinato, affiancato dalla Camerata Musicale Ligure e dalla voce limpida del soprano Lilia Gamberini. Il programma ha alternato brani operistici, brani vocali e composizioni cameristiche, in un emozionante mosaico musicale del XIX secolo.
La scaletta musicale - In programma opere di Bellini, Rossini, Paganini, Carulli e Giuliani, accanto a una rara composizione firmata dallo stesso Mazzini , una pagina ricca di sentimento e impegno, che racconta il suo legame profondo con la cultura popolare europea e con la forza espressiva della musica.
Un pubblico coinvolto - Accolti nella suggestiva cornice dell’oratorio barocco, le persone presenti, tra cui l'assessore comunale alla Cultura Giacomo Montanari, il presidente del Consiglio regionale, Stefano Balleari e il direttore e curatore scientifico del Galata Museo del Mare Pierangelo Campodonico, hanno potuto vivere un’esperienza che è andata ben oltre il semplice ascolto.
Arte, storia e sentimento - Una serata che ha ricordato come la musica fosse per Mazzini una vera “lingua dell’anima”, capace di esprimere ciò che le parole non possono dire.
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